09 gennaio 2017

Appuntamenti con l’architettura: ecco sette “paradisi” del progetto che apriranno nel corso del 2017

 

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Vi abbiamo raccontato delle mostre italiane da vedere nel 2017, vi abbiamo raccontato delle rassegne internazionali che vi saranno nel corso di quest’anno e che vi porteranno da una parte all’altra del mondo, e ora vi raccontiamo anche delle sette meraviglie architettoniche che nel 2017 apriranno al pubblico. E alcune, c’è da scommetterci, saranno destinate a essere davvero prese d’assalto, o almeno meta dei desideri degli art-lovers.
Al primo posto, senza dubbio, vi è infatti l’apertura del Louvre di Abu Dhabi, realizzato da Jean Nouvel e dal suo Atelier. Nonostante i dettagli restino segreti, la “città museo”, i cui due terzi saranno coperti da una cupola bianca con aperture geometriche ispirate alle foglie di palma tradizionalmente utilizzato come materiale di copertura degli edifici del golfo, per il Louvre si prospetta tutta l’attenzione del mondo, anche a causa delle polemiche sullo sfruttamento della manodopera che l’ha contraddistinto in questi anni.
Al secondo posto un progetto italiano: è il Centro Botín di Santander, progettato da Renzo Piano, una struttura in due parti realizzata in collaborazione con Luis Vidal + Architects. Qui vi sarà una galleria a due piani, uno spazio multifunzionale con 300 posti a sedere, e una piazza aperta al pubblico. 
Herzog & de Meuron, inaugureranno invece la Elbphilharmonie di Amburgo, costruita sulla cima di un magazzino del porto storico un tempo occupato da magazzini per la conservazione di tè, tabacco e cacao. Opening dopodomani. 
Molto lontano, a Città del Capo, aprirà invece Zeitz Museo d’Arte Moderna, di Thomas Heatherwick. Sostenuto in gran parte da Jochen Zeitz, l’ex presidente e amministratore delegato di Puma, la sede mira a diventare il “primo museo importante, in Africa, dedicato all’arte contemporanea”.
Ma di arte contemporanea si parla anche a Jakarta, Indonesia, con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Nusantara (MACAN), di MET Studio. Anche questa è la prima istituzione del genere nel Paese orientale, e sarà composto anche dalla vasta collezione contemporanea del suo fondatore Haryanto Adikoesoemo, nonché opere di artisti locali e indonesiani.
Lo studio KO sarà invece complice dell’apertura del museo dedicato a Yves Saint Laurent, che metterà in mostra in permanenza l’opera del grande stilista, con la cura di Christophe Martin. In aggiunta uno spazio per mostre temporanee, un auditorium, una biblioteca di ricerca e una caffetteria e ristorante.
Dulcis in fundo una struttura che non è un museo ma qualcosa che ha a che fare con la tecnologia: è il Campus 2 di Apple a Cupertino, in California, progettato da Foster + Partners. Il sito sarà la base per 12mila dipendenti, e avrà anche un parco con 3mila nuovi alberi. Per non farsi mancare nulla!

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