13 gennaio 2017

No al prestito a Trump

 

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Lo storico dell’arte Ivy Cooper e l’artista Ilene Berman hanno lanciato una petizione su Change.org contro la decisione del Saint Louis Art Museum di prestare Il verdetto del popolo (1854-1855) del pittore statunitense George Caleb Bingham, in occasione del pranzo inaugurale per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.
Il prestito è stato avviato da Roy Blunt, senatore repubblicano del Missouri e presidente del Joint Congressional Committee on Inaugural Ceremonies, una commissione che ogni anno si occupa di gestire le inaugurazioni presidenziali.  Blunt aveva scelto l’opera lo scorso 6 dicembre, proprio perché il quadro raffigura i risultati di una elezione in una piccola città del Missouri, stato dove Trump ha vinto con il 56.4% dei voti (anche se è importante sottolineare che proprio a Saint Louis fu Hillary Clinton ad aggiudicarsi la maggioranza). Ironico se si pensa che il pittore in questione, George Caleb Bingham, fu impegnato nel partito democratico, e la sua fama come artista si consolidò nell’ottocento per le rappresentazioni di scene di vita quotidiana e soprattutto per una serie di dipinti che ritraevano l’esultanza popolare durante le elezioni.
Per ora la petizione ha raggiunto i 3.248 sostenitori, e anche se sembra difficile che il prestito sarà annullato, l’episodio è l’ennesima dimostrazione del dissenso del mondo dell’arte per l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti. (Nicoletta Graziano)

 

1 commento

  1. Se un paese democratico fa delle elezioni e seleziona un presidente non capisco perché non si accetti questa scelta, tanto più che la parte perdente, in questo caso un personaggio, non sia poi così molto diverso per interessi e rappresentazioni di forti poteri.

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