19 gennaio 2017

Una rete neuronale per l’arte erotica, in un museo virtuale. Che vi porterà, cliccando, dal softcore al “bollino rosso”

 

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L’artista e graphic designer Alexandra Toborowich ha ideato un museo virtuale interamente dedicato all’arte erotica. Graficamente il sito ha l’aspetto di una fitta rete neurale che si dirama in un lungo e in largo dove, in prossimità di alcuni punti chiave, si possono incontrare immagini di opere d’arte di ogni genere, da Otto Dix a a Gilbert & George, da Louise Bourgeois a Andy Warhol, ovviamente tutte dal contenuto erotico. 
Andando avanti, ci si accorge che esistono più livelli all’interno del sito stesso in cui si estende il percorso: il primo è di colore rosa, il secondo livello rosso e il terzo viola. Più il colore si intensifica più aumenta il contenuto e la carica erotica delle opere in cui ci si imbatterà. Ma le sorprese non finiscono qui! Oltre alle immagini, il museo ha una sezione in cui è possibile esplorare altri settori, oltre la storia dell’arte, relativi all’erotismo: la letteratura, i film, le pubblicazioni di carattere teorico – scientifico e i maggiori musei di arte erotica del mondo. Ogni voce citata rimanda a una scheda esterna al sito in cui si possono trovare informazioni aggiuntive, a seconda dei propri interessi. Volete farvi un giro? Cliccate qui (NG)

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