24 gennaio 2017

Berlino povera ma sexy? Forse, ma intanto c’è un nuovo museo privato: si chiama “Barberini”, ed è a Potsdam

 

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Non sarà Berlino-Berlino, ma si tratta pochi minuti di treno. Siamo a Potsdam, dove da ieri è aperto al pubblico un nuovo museo, interamente realizzato dal milionario Hasso Plattner, leader di SAP (la più grande compagnia di software in Europa), che ha piantato qui la sua collezione.
Ed è una collezione talmente ricca, come lui del resto, che all’opening di tre giorni fa c’erano anche Bill Gates e Angela Merkel.
Il nome? Si chiama, curiosamente, Barberini, ed è stato realizzato in un grande palazzo nobiliare dell’800, ristrutturato dallo studio tedesco Hilmer & Sattler und Albrecht.
La Cancelliera, riporta The Art Newspaper, avrebbe descritto la raccolta come “mozzafiato”, e in effetti in scena ci sono Caillebotte, Edvard Munch, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Renoir e 41 dipinti di Claude Monet, su una collezione di oltre 240 dipinti Impressionisti in totale. 
La raccolta di Plattner, indicato da Forbes come il ventesimo uomo più ricco del mondo, è iniziata 25 anni fa e il suo primo acquisto fu un dipinto di Johnny Friedlaender, che ora è appeso alla caffetteria della SAP. 
Che dire, insomma? Berlino ha un nuovo “Hasso” nella manica dell’arte, in attesa di scoprire quello che sarà il Museo d’Arte del 20esimo secolo, progettato da Herzog & De Meuron, a pochi passi – questo sì – da Potsdamer Platz. 

1 commento

  1. E a breve anche Haus Mödrath vicino a Colonia, via è un momento propositivo per questo paese che non ha sprecato i momenti floridi degli anni 90/00 mentre altri ora si trovano con le braghe di tela bucate …

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