30 gennaio 2017

SOCIAL ART

 
Il ritorno alla quotidianità di Alessandra Genualdo
Il successo all’estero tra nuove tecnologie e sperimentazione
di Chiara Gallo

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Il richiamo di un’esperienza all’estero dopo gli studi potrebbe suonare come un cliché ormai, ma vedere come si muove il mondo oltre confine aiuta a fare chiarezza sulle proprie scelte di vita e sul futuro. Vale anche e soprattutto per gli artisti che spesso sentono la necessità di sperimentare nuovi stilli, venendo a contatto con la realtà un Paese straniero. Artisti come Alessandra Genualdo, italiana, laureata in grafica, quando si è trasferita a Londra per un master non avrebbe mai pensato che quella sarebbe diventata la sua nuova casa. Oggi lavora come illustratrice e le sue opere hanno già riscosso grande successo online e sui canali social. Il suo profilo Instagram conta 44k di seguaci ed è stato rilanciato anche dall’account ufficiale del noto social network californiano. La visibilità acquisita dal web anche per lei si fa volano per numerose e importanti collaborazioni come quella con Gucci o Show Studio. Tuttavia il mondo virtuale secondo Alessandra è più che altro un mezzo per restare sempre aggiornata sugli stili e le tendenze nel campo della grafica e dell’arte, ma non una fonte propria di ispirazione. Con squisita semplicità delle forme e dei colori ma grande raffinatezza, Alessandra ci rende partecipi di un modo personale e universale al tempo stesso, tra natura e vita quotidiana. 
Alessandra Genualdo, Winter, 2015
Ma come si diventa Alessandra Genualdo?
«Dopo aver studiato grafica in Italia, ho deciso di iscrivermi al Master in Illustrazione al Camberwell College of Arts. È stato un passaggio fondamentale nella formazione del mio linguaggio espressivo, nonché nel determinare a quale settore volessi rivolgermi. Ho quindi cominciato a lavorare come illustratrice freelance, e in seguito a insegnare illustrazione part-time al Chelsea College of Arts».
Quanto ritieni possa averti aiutato l’uso dei social network nel diffondere i tuoi lavori?
«Sono sempre stata un po’ restia nell’utilizzo dei social networks, benché consapevole dell’importanza di promuovere se stessi e la propria arte. Cerco di utilizzare i social come un mezzo per espandere la mia conoscenza sul panorama artistico contemporaneo. Dal 2014 mi sono iscritta a Instagram, il che mi ha permesso di entrare in contatto con diversi artisti, ricevere nuove commissioni, e collaborare con realtà quali Erdem, Gucci e Show Studio».
Alessandra Genualdo, autumn at home, 2016
Come descriveresti il tuo stile? Credi sia stato influenzato dall’utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie?
«Le mie illustrazioni traggono ispirazione dalla figura femminile, il contatto con la natura, il nostro rapporto con gli oggetti e i luoghi della vita quotidiana. Utilizzo forme semplici, e una palette cromatica limitata, dipingendo a mano patterns floreali, principalmente a tempera e aggiungendo gli ultimi dettagli con matite colorate. Sinceramente non ritengo che le nuove tecnologie in particolare abbiano influenzato il mio stile, piuttosto penso abbia giocato un ruolo fondamentale la visualizzazione continua di immagini resa possibile grazie ai nuovi media. Poi, certo, il contatto continuo con una moltitudine di immagini alle fine influenza in parte il proprio lavoro, anche in maniera inconscia».
Utilizzi molto il guazzo per le tue opere, ma in futuro c’è una tecnica che vorresti adoperare in particolare?
«Mi piace sperimentare, penso sia ciò che ci permette di maturare ed evolvere il nostro stile. In futuro vorrei adattare le mie opere al tessuto, mentre a breve potrete vedere il medesimo risultato sulla ceramica dove posso combinare oggetti, forme e immagini». 
Se dovessi scegliere le opere che meglio ti rappresentano, quali sarebbero? 
«Probabilmente illustrazioni dove il soggetto appare in contatto con la natura o che rappresentano momenti di vita ordinaria, ma dotati di un accento introspettivo e personale». 
Chiara Gallo

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