31 gennaio 2017

Ripristinare i luoghi di Van Gogh. La cittadina francese di Auvers-sur-Oise cerca un milione di euro per conservare i soggetti del grande pittore

 

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Trascorse ad Auvers-sur-Oise gli ultimi 70 giorni della sua vita, dipingendo anche la chiesa di Notre-Dame-de-l’Assomption, che oggi è conservata al Museé d’Orsay. Parliamo di Vincent Van Gogh, che nei campi di queste parti morì nel luglio 1890. Ora il consiglio locale di Auvers-sur-Oise e l’Istituto Van Gogh, organizzazione non-profit dedicata alla conservazione dei luoghi che hanno ispirato l’artista, stanno lavorando per raccogliere 1,2 milioni di euro per riparare una serie di soggetti che hanno ispirato l’artista; la chiesa prima di tutto, e per rendere il cimitero dove Vincent e il fratello Theo sono sepolti, più accessibile. 
Ma se la Notre Dame di Auvers è quasi a posto, in fatto di raccolta fondi, tra regionali e dell’associazione, il problema è ora proprio il cimitero.
Fatto per accogliere dalle 5 alle 10mila persone l’anno, la media dei visitatori è di circa 250mila, ponendosi come il camposanto più visitato in Francia dopo il Père Lachaise a Parigi. L’Institut spera anche di ripristinare l’area circostante la chiesa, dove le auto sono spesso ora parcheggiate, per abbinare la descrizione che ne fece Van Gogh in una lettera alla sorella Wilhelmina, in cui descriveva il sito “con un po’ di verde intorno”. 
Insomma, l’obiettivo è di raggiungere 600mila euro entro la prossima fine del mese di luglio. Help Van Gogh!

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