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Doveva essere realizzata da Jean Nouvel la Île Seguin dell’arte, centro che sarà effettivo – stando ai piani – nell’omonima isola della Senna nel comune di Boulogne-Billancourt, e che avrà oltre ad uno spazio espositivo, anche un cinema e l’hotel, prendendo i nomi S17 e S18. Peccato però che il progetto (chiamto R4) fu avviato dall’architetto sotto la guida dell’imprenditore Yves Bouvier, attualmente indagato per lo scandalo riguardo le freeports di Ginevra.
A presentare i nuovi piani, invece, sono stati oltre al Sindaco del paese francese, anche Laurent Dumas, presidente della società immobiliare Emerige Group: “Stiamo costruendo, passo dopo passo, pietra per pietra, le fondamenta di uno dei più grandi centri culturali d’Europa. Si tratta di una risposta ai mali che opprimono il nostro tempo. La cultura è infatti il lievito che cresce gli uomini”, ha riportato l’imprenditore ri-annunciando lo sviluppo del sito.
Lo spazio espositivo? Si chiamerà appunto S17, e ospiterà la collezione d’arte contemporanea di Emerige, e sarà diretto dall’ex numero uno del Palais de Tokyo Jérôme Sans. In tutto, sul piatto, oltre mille e 300 opere comprendenti artisti come Elmgreen & Dragset, Daniel Buren, Shilpa Gupta, Loris Gréaud, Jim Shaw, Pierre Soulages e Bill Viola.
E gli architetti che si daranno da fare per il centro? Forse meno altisonanti di Nouvel. Si tratta infatti del gruppo Catalan Architects RCR (nella foto un rendering del sito), che lavoreranno in stretta collaborazione con le svizzere Fondazione Giacometti e Fondation pour l’Art Gandur.
Dumas è intervenuto a settembre, rilevando il progetto da Bouvier, al fine di salvare il progetto che – se realizzato – diverrà un nuovo punto centrale nel panorama dell’arte parigina, anche geograficamente vicino alla Fondation Louis Vuitton.