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Uomini in pose sexy o in atteggiamenti più o meno scabrosi tra loro, disegnati in bianco e nero e con i tratti caratteristici delle pose sadomaso: giacche di pelle, frustini, borchie e divise da poliziotti. Ecco l’universo di Tom of Finland, ovvero Touko Laaksonen, re dell’arte omoerotica e caso mondiale, esposto anche nel Padiglione Nordico da Elmgreen & Dragset, qualche biennale fa.
Oggi la Finlandia, al bando di moralismi, ne festeggia la portata eversiva, e aggiunge sette nuove emoji a 49 “nazionali”, essendo il primo Paese a produrre i propri emoji “di stato”.
Un tributo bello e buono, per ricordare il Laaksonen che oltre alle immagini “vietate ai minori” ha dato anche un “contributo significativo al progresso dei diritti umani, sostenendo per la tolleranza, il rispetto e la libertà”, si legge nello statement. E insieme alle sfacciate-faccine da usare con lo smartphone in uscita il 24 febbraio anche un film dedicato al suo lavoro, “solo disegni sporchi” come lui stesso li aveva definiti. E qui, un sorrisino ammiccante di due punti e virgola, ci sta.