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Non sarà facile, per il direttore che arriverà a sostituire Andrea Bruciati (nelle foto) alla guida della fiera di Verona, prendere in mano una manifestazione che sotto la sua direzione è cresciuta vorticosamente, negli ultimi anni, in qualità e quantità. O forse, invece, si tratterà solo di raffinare ulteriormente le fila di un progetto ormai ben avviato e – ce lo auguriamo – destinato al consolidamento.
«Ci congratuliamo e siamo al tempo stesso davvero orgogliosi per il nuovo prestigioso incarico di Andrea Bruciati, che vogliamo ringraziare per la passione e visione con cui ha svolto la direzione artistica di ArtVerona, e per la sua profonda preparazione che trova oggi un ulteriore riscontro a livello nazionale» ha dichiarato Guidalberto Di Canossa, vicepresidente di Veronafiere Spa.
Ora, per ArtVerona, si apre così il tempo delle nuove candidature al vertice. Il nuovo direttore o direttrice, assicura Di Canossa, «Verrà selezionata con la stessa lungimiranza e volontà di investire sulle eccellenze italiane che ha caratterizzato fino ad ora le scelte di Veronafiere-ArtVerona». Via alle candidature, insomma, senza bandi di concorso o affini, ma il tempo già stringe.
Direttore dal 2013, Bruciati ha ideato, tra le altre, le sezioni “Level 0”, per sostenere gli artisti all’interno del circuito museale nazionale; “atupertu”, programma di incontri per avvicinare i visitatori alla conoscenza degli artisti in fiera; le aree curatoriali “Raw Zone” e “Tangram”, oltre a “Focus XX”, format teso alla rilettura dei grandi maestri dell’arte del dopoguerra italiano – che nel corso di questo triennio ha gettato una luce su Enrico Castellani, Fausto Melotti e Osvaldo Licini – oltre ad aver innescato un rapporto virtuoso di collaborazione tra fiera e musei e realtà creative cittadine. Quando sapremo il nome del successore? Da Verona Fiere ci assicurano entro un mese e mezzo circa. Aggiornamenti in corso.