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40 anni (di carriera) e non li dimostrano. Anche perché sono rimasti uguali a loro stessi e quindi, bene o male che lo si giudichi (immobilismo o coerenza estrema?), il tempo, per Pierre e Gilles, sembra essersi fermato.
Invece, la fantasia di Pierre Commoy, nato nel 1950 a La Roche-sur-Yon, e di Gilles Blanchard, nato nel 1953 a Le Havre, e da tempo di casa a Parigi, che non sono mai ricorsi al digitale come atto di resistenza contro la tecnologia, il loro innegabile talento nel camuffare la realtà e sovvertire le regole, nel giocare con gli opposti e nel creare elettrizzanti quanto kitsch corto circuiti visivi, non si è mai fermata. E così sono nate quelle immagini-icone, appoggiate a tanto di celebrities, che gli hanno dato fama. Tra le altre: Iggy Pop, Paloma Picasso, Jean-Paul Gaultier, Boy George, Tilda Swinton, Marc Jacobs e Isabelle Huppert. Tutte ora raccolte in un nuovo libro.