20 febbraio 2017

Entra chi ci ama

 
La frase, pronunciata da Trump nell'annunciare le nuove misure per i migranti, sembra calzare a pennello per un'altra situazione, catalana, dove per i rifugiati si marcia a favore

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Già li sentiamo i commenti dei salviniani & Co: “prendetevi anche i nostri” etcetera etcetera. Già, perché a Barcellona la popolazione è scesa in piazza, capitanata dalla Sindaca, proprio questo week end, lanciando un grido controcorrente e compatto: “Vogliamo i rifugiati”.
Hai capito i secessionisti? E infatti, la colpa, è ricaduta su Madrid che – in base agli accordi europei – avrebbe dovuto accogliere 17mila persone, di cui solo 4mila e 500 a Barcellona. E invece ne sarebbero entrati solo un migliaio, circa. 
16mila persone, secondo le stime ufficiali, scese in strada per dire non di violare i diritti umani di persone in attesa di accoglienza, con la conclusione della manifestazione alla Barceloneta con il gruppo teatrale catalano La Fura dels Baus che ha intrattenuto i manifestanti rappresentando la tragedia dei migranti. 
Ecco una nuova piazza, contraria a quello che invece sta di nuovo accadendo oltreoceano: Trump, proprio poche ore fa, dall’aeroporto di Orlando, in Florida (più americani di così si muore) ha annunciato che in pochi giorni vi sarà una nuova versione del “travel ban” migliorata e meno complicata, e che in un paio di settimane anche “il disastro conosciuto come Obamacare” [la discussa modifica del sistema sanitario voluta dall’ex Presidente] sarà smantellata per una riforma molto migliore che costerà di meno. E infine, un nuovo slogan: “Entra in America solo chi ci ama”. 
Dire chi noi invece, stavolta, amiamo di più, è superfluo. (MB)

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