27 febbraio 2017

Arte e scienza si incontrano in “Numero Cromatico”. Apre a Roma, dopo cinque anni di attività, lo spazio del centro di ricerca

 

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Quali sono le relazioni tra arte e scienza? Che rapporti sussistono tra neuroscienze, estetica sperimentale, psicologia dell’arte, comunicazione visiva e un approccio legato al cognitivo e al visivo? 
Da cinque anni racconta di questi incontri “Numero Cromatico”, associazione romana che dalle 20.30 di giovedì apre per la prima volta al pubblico la sua nuova sede in Via Carlo Caneva 60, zona Tiburtina: 200 metri quadrati di spazio in cui si svolgeranno esperimenti, mostre, performance, laboratori e conferenze, e la serata sarà anche l’occasione per presentare il nuovo numero della rivista nodes.
Per aprire un dibattito sugli attuali limiti e sulle prospettive dell’arte contemporanea; produrre teorie e opere su basi sperimentali; stimolare il pensiero critico attraverso pubblicazioni, laboratori, progetti di ricerca, performance, eventi, conferenze, opere e mostre. E anche per scoprire le vecchie pubblicazioni, e tracciare un percorso che stavolta più che personale è scientifico. O almeno da verificare. 

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