03 marzo 2017

Una chiamata corale alle arti, con crowdfunding. All’India di Roma va in scena lo spettacolo-denuncia “Assenza, Presenza, Trasparenza”

 

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Tutto nasce da una mancanza. In questo caso, quella della realizzazione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti”, per il 2016. 
Ed è così che un gruppo di lavoratori dello spettacolo hanno deciso di promuovere, lunedì dalle 19 al Teatro India di Roma, un evento unico: “Assenza, presenza, trasparenza”, un’opera nata – appunto – dalla chiamata di artisti per denunciare l’impossibilità di dare vita all’award. 
E così sono trenta gli artisti-contributors vocali, che insieme alle musiche di Antonia Gozzi (sopra) e Martux_M (home page), e Marcello Sambati autore dello spazio scenico, hanno deciso di donare il proprio volto e professionalità a questo progetto, a cui si aggiungono le registrazioni delle voci di Renato Nicolini e Dante Cappelletti.
“Negli ultimi due anni, il disinteresse, le alternanze politiche e i vuoti istituzionali, in particolare, romani ci hanno costretti a rimescolare i tempi di svolgimento e la consueta cadenza del Premio. Vogliamo sganciarci da questa deriva e, insieme alle donne e agli uomini che dell’arte scenica hanno fatto una pratica quotidiana, incidere nel presente col segno del nostro operare”, si legge nell’intento. E con questo “atto di resistenza” è stata anche lanciata una campagna di crowdfunding sul sito Tuttoteatro, che porta il nome di un verso di Alda Merini: “Non ho mai voglia di pentirmi”. Perché “Non c’è spazio per il pentimento in questo incontro che vuole solo far brillare e celebrare il teatro e l’ostinata presenza dell’agire artistico”. In bocca al lupo! 

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