04 marzo 2017

Cartoline da New York/7. Marsèlleria apre il suo spazio newyorchese, con una notte “firmata” da Matteo Nasini

 

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Ieri sera, ma più opportuno dire ieri notte, è stata inaugurata la sede newyorkese di Marsèlleria, lo spazio no profit di Milano fondato da Marsell, con la direzione di Mirko Rizzi.
Appuntamento sulla 23esima street dalle 10 di sera all’alba. Perché questo insolito orario? Perché il nuovo spazio di Marsèlleria si è aperto con una complicata e all’inizio disturbante performance di Matteo Nasini. L’artista, che a New York replica un’azione già presentata a Roma, prevede che ci sia una persona che dorme alla quale, tramite una cuffia in testa, vengono catturati i movimenti neuronali precedenti e attivi durante il sonno, trasformandoli in suoni.
All’inizio i rumori (perché di questo si tratta) sono assordanti, poi, quando il performer si addormenta, per fortuna si placano. Nasini ha allestito dei letti, con tanto di lenzuoli e piumini, per permettere al pubblico di “vivere” il sonno del performer, semmai sia veramente possibile con quel bombardamento iniziale di suoni e rumori.
Nell’ampio e bello spazio di Marsèlleria l’artista ha anche allestito un’esposizione di piccole sculture realizzate con lo stesso procedimento che trasforma i movimenti neuronali in impulsi sonori che a loro volta diventano elementi plastici grazie a una stampante 3d.
Insomma, una performance parecchio complicata, anche un po’ cervellotica (da tutti i punti di vista) e senz’altro molto originale. L’idea poi che un pezzo di giovane Italia sbarchi in America, beh non ci fa altro che piacere.

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