08 marzo 2017

Adotta un albero per “Breath”: ecco la speciale campagna di crowdfunding per il progetto sul Monte Olivella di Escif. Con l’arte che sostiene l’arte

 

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L’arte si fa natura e la natura diventa arte. Mai frase è stata più vera che non per il progetto Breath – Tempo di ricarica di Escif, artista tra i più quotati della scena urbana internazionale. Un monte, una terra, l’uomo e l’albero: Breath va ad innestarsi come un polmone più che naturale sul Monte Olivella, che si affaccia sul Golfo di Salerno e protegge il piccolo centro di Sapri. 
Proprio il piccolo centro è stato al centro dell’importante sperimentazione sul rapporto poetico che si instaura tra arte e territorio, portata avanti dall’associazione Incipit e Antonio Oriente, curatore anche dell’innovativo progetto di Escif. Il lavoro con la terra non è mai banale e artista, curatore e team progettuale hanno lavorato a lungo su idee, bozzetti, scenari. L’artista spagnolo, noto per i suoi pungenti giochi di senso (come la provocatoria Costa Concordia realizzata per il festival Memorie Urbane a Gaeta e un gigante interruttore per il Katowice Street art festival in Polonia) ha individuato nel simbolo della batteria il disegno e la metafora adatta per questa operazione, di arte pubblica e ambientale. Il Monte Olivella, colpito negli anni da frane e alluvioni, verrà rimboschito con 5000 alberi che andranno a collocarsi su un’area di 120.000 metriquadrati. 
Il progetto è stato lungo ed elaborato, accompagnato da studi di fattibilità e definizione dei minimi dettagli. Un’idea che nasce nella virtuosa provincia ma che si configura come un modello da esportare. Ma non è finita qui perché siamo chiamati tutti a svolgere un ruolo da protagonisti, sostenendo il progetto nelle diverse modalità proposte al link di Indiegogo, dove sarà possibile adottare un albero e partecipare così all’importante progetto. 
E se l’arte si fa natura, possiamo dire che l’arte sostiene l’arte: il cantante irlandese Damien Rice, si esibirà a Napoli donando il ricavato del concerto al progetto, e sono risultate sold out nella sola giornata di ieri le opere donate generosamente dall’artista Edoardo Tresoldi (sopra Bird in rete metallica) per la causa e andate a ruba sulla pagina Indiegogo di Breath. (Mariangela Capozzi)

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