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A giudicare dalle foto che stanno circolando in rete pare che sia stata messa lì un paio di giorni fa, coperta alla bell è meglio con un po’ di fango et voilà, la scoperta archeologica del secolo è servita. Possibile che nessuno abbia mai scavato un po’ nel terreno della baraccopoli della città di Heliopolis, zona est del Cairo?
Ad ogni modo, se tutto sarà confermato, per mano di un team di archeologi egiziani e tedeschi, la statua di 8 metri in quarzite che rappresenta Ramses II, il faraone che governò tra il 1279 e il 1213 a.C, passerà alla storia come il ritrovamento più importante della storia recente.
Il ministro egiziano Khaled al Anani ha dichiarato: «Abbiamo visto il busto e una parte della testa, poi la corona e ancora un frammento dell’orecchio e dell’occhio destro. Si tratta di una delle più importanti scoperte del Paese».
La squadra, in queste ore, ha disseppellito con una ruspa (!) l’opera che giaceva sotto l’acqua e il fango in una zona dove vive la classe operaia di Matariya. Piove sul bagnato, evidentemente, in Egitto: solo pochi giorni fa a Luxor, l’antica Tebe, sono state ritrovate 66 statue in diorite raffiguranti la dea dalla testa leonina Sekhmet, risalenti a più di 3mila anni fa. Sarà archeologia tutto quel che pare tale?