13 marzo 2017

Fino al 30.III.2017 Matteo Pugliese, Spiriti Ostinati Aeroporto di Malpensa, Milano

 

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È Matteo Pugliese (Milano, 1969), uno dei più interessanti e suggestivi artefici della plastica contemporanea internazionale, l’ultimo artista scelto da SEA per rappresentare La Porta di Milano – spazio espositivo presso il Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa – e offrire ai viaggiatori un’esperienza emozionale con la personale “Spiriti Ostinati”. 
Pugliese “atterra” a Malpensa dopo più di venti personali tenute negli ultimi 15 anni in importanti gallerie internazionali e qui propone, in collaborazione con Imago Art Gallery, un’installazione di cinque opere monumentali esteticamente avvincenti delle serie Extra Moenia e Custodi.
Del ciclo Extra Moenia – in latino “fuori dalle mura” – a fronteggiarsi sono La Spina, in alluminio, in cui la figura emergente di un uomo sfila dalla parete una lunga spina posta all’altezza del cuore e l’imponente Die Mauer – realizzata nel 2009 per il ventennale della caduta del muro di Berlino – che domina dai suoi oltre sei metri di altezza. Mastodontici e plastici nel loro disegnarsi all’interno di una contraddizione tra materico e spirituale, gli Extra Moenia traggono una straordinaria energia, come se fossero colti nell’atto primordiale di liberarsi dal carcere della materia, in un’epica lotta contro il caos. A vigilare sull’esito di questa battaglia esistenziale tre Custodi, presenze imponenti e tondeggianti che sfoderano in tutta la loro interezza e compattezza una rassicurante corporeità. Abbiamo incontrato Matteo Pugliese al Bar Magenta, luogo caro all’artista che dal 2014 risiede a Barcellona. Si trova qui con un amico il 12 novembre 1989 quando alle ore 23 apprende della caduta del muro di Berlino. Partenza immediata a bordo di una Peugeot 204 con arrivo nella capitale tedesca con le prime luci dell’alba. L’esperienza del muro, con le prime brecce e i primi crolli, immette nuova energia al lavoro di ricerca artistica dello scultore che già da alcuni anni si misura con lo slancio liberatorio espresso dagli Extra Moenia.
Matteo, chi sono gli Extra Moenia e i Custodi?
«Gli Extra Moenia sono figure maschili che tentano faticosamente di erompere da una materia-muro che li imprigiona, che impedisce loro di vivere e di esprimersi. Rappresentano la ricerca di libertà e di salvezza, il viaggio intrapreso da coloro che decidono di abbandonare una situazione dalla quale non è più possibile trarre emozioni. Una battaglia esistenziale molto attuale nella quale è implicita la ricerca di un’identità all’interno di una società a volte opprimente. I Custodi invece, benché ricordino la figura del Samurai, una delle mie preferite, e vengano chiamati erroneamente guerrieri o soldati perché portatori di armi e corazze – metafore di una raggiunta sicurezza interiore – non sono figure aggressive, anzi, sono guardiani spirituali. Figure apotropaiche come ad esempio le maschere dalle sembianze mostruose poste sugli architravi delle porte o a ridosso di finestre e balconi, che sopravvivono ancora oggi all’interno dei contesti urbani moderni, atte ad allontanare gli influssi maligni e a interdire alle forze ostili la soglia di casa proteggendo chi la abita. Si tratta di simbologie ancestrali e del retaggio pagano tra le più affascinanti poiché il loro valore intrinseco è legato ad un mistero che continua da oltre quattromila anni e collega le civiltà classiche a quelle moderne».
Matteo Pugliese, Custode, foto Enrico Amici
A quali influenze è dovuto il rinnovamento plastico della seconda serie, i Custodi? 
«I Custodi sono il risultato dell’ammirazione e dell’investigazione delle arti extraeuropee, in particolare dell’arte orientale e di quella africana, di grande forza concettuale ed espressiva, nelle quali l’intenzione non è mai imitativa e le sculture sono per lo più “incarnazione” di entità spirituali, per scopi rituali, entro forme umane. La forma umana le rende avvicinabili, il distacco dalle proporzioni naturali ne preserva la differenza. Si tratta di una commistione di riconoscimento e straniamento sempre voluta e ben avvertibile».
Sono due serie molto distanti tra loro. 
«Le mie sculture in generale sono il mio specchio. Benché esteticamente lontane le due serie sono legate da un filo comune, ma l’ho capito con il passare del tempo. Come spesso accade, a un certo punto e in qualche modo, i puntini si sono uniti e ho compreso che erano collegate a due fasi importanti della mia storia, personale e artistica, a due facce opposte della mia natura che convivono insieme senza contraddizione: tormento ed equilibrio. Gli Extra Moenia rappresentano il percorso più difficile e più intimo della mia vita, la volontà di nascere come scultore e ancor prima come essere umano. Avevo l’esigenza di “uscire dal muro”, di liberarmi, di mostrarmi, di urlare. I Custodi appartengono invece a un periodo successivo e rappresentano un’altra emozione, un altro stato d’animo, un’altra parte di me, di maggior stabilità, equilibrio, sicurezza e anche ironia, indispensabile per affrontare il mondo».
Sei uno scultore dalla forte emotività creativa. Ritieni che questa prerogativa possa essere contradditoria per lo “stile” di un artista?
«Le etichette mi interessano molto poco. Apprezzo il coraggio di cambiare, di rinnovarsi seguendo quello che si ha in testa più che le aspettative del mercato e dei collezionisti. Contraddirsi nel tempo, con lavori diversi, per me è un bene e un segnale di libertà che mi permette di non rinchiudermi in una casella, che finirebbe sì per rendermi più facilmente riconoscibile ma sarebbe anche più vincolante, una gabbia. Sono dell’idea che in ognuno di noi convivono mille facce; perché soffocarne una per dar voce all’altra?».
Il prossimo appuntamento con Matteo Pugliese? 
«In maggio a Sorrento per la nuova personale. Villa Fiorentino sarà la splendida cornice delle maxi sculture che per l’occasione animeranno anche quattro delle più suggestive piazze, trasformando la città in una grande installazione a cielo aperto».
Marco Olianas
Mostra visitata il 21 febbraio 2017
Fino al 30 marzo 2017
Matteo Pugliese, Spiriti Ostinati
Porta di Milano
Aeroporto di Malpensa, Terminal 1
www.sea-aeroportimilano.it 
www.matteopugliese.com

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