13 marzo 2017

I “Colori” di Torino: Rivoli e GAM insieme per emozionare la città con una mostra densa d’opere e artisti

 

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Dopo le prove generali di “Tutttovero”, in cui Torino si era messa insieme tra Sandretto, Merz, GAM e Rivoli, stavolta è la direzione di Carolyn Christov-Bakargiev a mettere insieme Galleria d’Arte Moderna e Castello di Rivoli con “L’emozione dei COLORI nell’arte. Klee, Kandinsky, Munch, Matisse, Delaunay, Warhol, Fontana, Boetti, Paolini, Hirst…”.
Una mostra, presentata stamattina in grande spolvero alla stampa, che aprirà al pubblico domani e che raccoglie – dalla fine del Settecento ad oggi – qualcosa come 400 opere realizzate da oltre 130 artisti di tutto il mondo. 
A Rivoli i pezzi sono dislocate in tutto il Castello ma, soprattutto, nella Manica Lunga. Una mostra che è un crossover di generazioni, appunto, e uno studio del colore non interpretabile a senso unico: il colore è sia elemento oggettivo e sia individuale ed emotivo (da qui il titolo), al quale segue una citazione di Etel Adnan del settembre 2016: “Finché siamo vivi, siamo vivi. Il colore è la vita”. 
Una mostra che è anche una dichiarazione di intenti non solo per una collaborazione culturale, ma anche per unire, per collegare sempre di più, Rivoli alla città di Torino, come si è ricordato anche nell’affollata conferenza stampa, a cui era presente anche la Sindaco Chiara Appendino.
L’opera più colorata che già è la più fotografata? Le scale “firmate” da Jim Lambie alla GAM, che potete vedere in anteprima qui sopra, in attesa di saperne di più sulla mostra. (Micol Balaban)

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