15 marzo 2017

Cai Guo-Qiang al Prado. Per un’esplosivo addio al direttore Miguel Zugaza, con lo “spirito della pittura”

 

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Sarà uno dei colpi di coda migliori in assoluto. Primo perché si tratta di uno dei musei più belli del mondo, il Prado di Madrid. Secondo perché lui, l’artista Cai Guo-Quiang, è letteralmente – da sempre – esplosivo.
L’occasione di incontro tra un contemporaneo e la più grande pinacoteca di Spagna? L’ultimo progetto del direttore uscente, Miguel Zugaza, che dopo 15 anni lascerà il posto a Miguel Falomir.
Ebbene, prima di prendere congedo, il prossimo settembre, l’artista cinese sarà uno dei pochissimi artisti viventi a creare diverse nuove opere in situ, nel corso di una “residenza” al museo, che risponderà ad un dialogo con la favolosa collezione dell’istituzione.
Il progetto ambizioso del Prado culminerà il prossimo 23 ottobre, con la creazione in diretta di un monumentale lavoro di 18 metri intitolato The Spirit of painting, realizzato in collaborazione tra l’artista e gli esperti dell’artificeria spagnoli. I pezzi realizzati, con polvere da sparo su tela, saranno esposti al museo fino al marzo 2018.
Affascinato da El Greco, tanto che lo ha portato a intraprendere un viaggio in suo onore nel 2009, a partire a Creta e terminando a Toledo, Cai Guo-Qiang si aggiunge a Pablo Picasso, Miquel Barceló, Thomas Struth e Cy Twombly, gli unici contemporanei esposti nel grande museo. 

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