03 aprile 2017

Schermo delle mie brame, chi sono i videoartisti del reame? Prova a rispondere “2010.2015 / notes on italian videoart”, un’indagine sulla vitalità dell’immagine in movimento

 

di

Tempi di video virali, di visualizzazioni a 9 zeri su Youtube, di onnipresenza degli schermi. E in questa proliferazione dell’immagine verso la fluidità, dov’è finita la Videoarte? A quali esiti sono arrivate le influenze, che ormai sembrano appartenere a un lontano passato, di Yoko Ono e Nam Jun-Paik? 
“2010.2015 / notes on italian videoart” può essere l’occasione buona, non tanto per trovare una risposta a queste domande, quanto per raggiungere un punto di vista esaustivo, aperto sul panorama degli artisti impegnati in tale linguaggio. Il progetto, a cura di Andrea Bruciati, sarà ospitato negli ambienti palladiani di Palazzo Valmarana, a Vicenza, da domani al 20 aprile, nell’ambito della prima edizione della “Biennale Internazionale del Cortometraggio”. Un territorio, quello dell’immagine in movimento, abituale per Bruciati che già con il format “Videoreport Italia” aveva tentato una mappatura delle energie più fresche, attive nel sistema dell’arte video. Infatti, alcuni nomi ritornano, visto che preminenza è stata data agli artisti delle giovani generazioni, protagonisti delle sperimentazioni dell’ultimo quinquennio. Non proprio millennials ma, comunque, cresciuti in pieno boom video, sottoposti, volente o nolente, all’influenza dell’immagine dinamica. E con un curriculum di un certo peso come, tra gli altri, Yuri Ancarani, Danilo Correale, Francesca Grilli, Adelita Husni-Bey, Adrian Paci, Luigi Presicce, Marinella Senatore e The Cool Couple. (MFS)
Nelle foto: Luca Trevisani, Phisical examination, 2014

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui