06 aprile 2017

Le dolci carezze dell’arte urbana. Per il Progetto “Cazzotto” le vie del centro storico di Perugia si trasformano in un ring di opere vive

 

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Dal pugno chiuso può nascere anche un bacio. Così diceva, più o meno, una famosissima canzone di qualche anno fa che raccontava di amori e gelosie. Ma, in questo caso, il cazzotto è tutto artistico e, comunque, decisamente sbilanciato verso la dolcezza, visto che il riferimento è diretto al nome originario del cioccolatino Perugina, conosciuto poi, grazie a una geniale intuizione di marketing di Giovanni Buitoni, come Bacio. Così, il progetto “Cazzotto”, nell’ambito del “Festival del Giornalismo”, diffonderà, dal 7 al 9 aprile, flagranti e improvvisi colpi di bellezza lungo le meravigliose strade del capoluogo umbro, Perugia appunto, in un’estetica dell’incontro/scontro che metterà in connessione spazi aperti, strade e ambienti espositivi, anche quelli più inconsueti, dalla platea del Cinema Postmodernissimo ai 4 metri quadri dell’Edicola 518. Non tralasciando, ovviamente, le sale dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci. Nutrito è il gruppo di artisti coinvolti – Giovanni Albanese, Marco Baldicchi, Marco Bernardi, Simone Bertugno, Carlo Caloro, Francesco Capponi, Mario Consiglio, Iginio De Luca, Carlo De Meo, Simona Frillici, Karpuseeler, Hans-Hermann Koopmann, Giassi Piagentini, Lamberto Teotino, artisti§innocenti – e tra videoarte, performance itineranti e installazioni, toccherà stare in guardia!

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