06 aprile 2017

Documenta 14. L’arte è difficile da trovare, ma alla radio si sente forte e chiaro

 

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Aperta stamane Documenta (14) nella conference hall di Atene. Sala gremita e palco altrettanto gremito di persone e colori, a indicare concretamente la voce di un coro che cerca in Europa, nella simbolica traiettoria Atene-Kassel, un senso dentro una democrazia fragile, da ribadire. Tutta politica la sequenza di interventi, tra cui quello di Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, curator at large di questa edizione di Documenta. Forse sua una delle proposte più potenti, quella di una radio Documenta, Every Time a Ear Di Soun, che oltre a essere on web viene trasmessa da 9 stazioni nazionali, dalla Grecia al Libano, dall’Indonesia al Brasile. «La radio è uno strumento di resistenza, capace di raggiungere anche chi non appartiene al contesto del potere». E allora, live ogni giorno, suoni, musica, narrazioni storiche, speech, per diffondere la ricerca di Documenta (14). Tra i compositori, autori e sound artist come, tra gli altri, Maria Chavez, Alvin Curran, Caroline Bergvall, e Rashad Becker. Insomma, qui non è facile capire come spostarsi, cosa cercare e vedere…ma la radio c’è. (Paola Tognon

In home page: Adam Szymczyk, direttore artistico di Documenta 14 

In alto: l’intervento di Bonaventure Soh Bejeng Ndikung

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