12 aprile 2017

Fino al 17.IV.2017 Una storia d’arte, La Fondazione Ragghianti e Lucca 1981-2017 Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti , Lucca

 

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Sono ormai passati trent’anni dalla morte di Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) e la figura dell’insigne studioso merita una pausa di ripensamento e di attenzione su quella che è stata la sua poliedrica figura di storico, critico e regista d’arte. La mostra è però anche un punto di partenza per riflettere su quello che sarà il futuro della Fondazione (dal 1984) voluta da Ragghianti (inizialmente Centro Studi, 1981) e di cui egli parlava già dalla fine degli anno Settanta.
Questa occasione ci è data dalla mostra “Una storia d’arte. La Fondazione Ragghianti e Lucca 1981-2017” allestita in questi giorni nella città toscana nei suggestivi spazi del complesso di San Micheletto che da sempre ospita l’istituzione il cui primo direttore fu Pier Carlo Santini. 
Si tratta di una mostra documentaria che, in modo singolare e per grandi temi, ripercorre le tappe salienti dell’attività di Carlo Ludovico Ragghianti che nello svolgimento della propria professione è spesso stato coadiuvato da Licia Collobi (1914-1989), la moglie, storica dell’arte. Si ottiene così un connubio tra il momento di studio, quello di vita e il rapporto con la città.
Se la vita di Ragghianti ha avuto Firenze come cardine di azione, Lucca, la città natale, è stata da lui prescelta per accogliere e donare il “patrimonio culturale”, il cospicuo archivio (volumi, documenti e fotografie) che ha lasciato.
Fondazione Ragghianti, foto di George Tatge Archivio della Regione Toscana
Ragghianti è sicuramente uno dei fondatori della critica d’arte in Italia ma ha rivolto la sua attenzione anche al design, all’architettura e al cinema, nonché alla politica prima come resistente e fondatore del Partito d’Azione poi come vicesegretario al Ministero della Pubblica Istruzione sotto il governo Parri (1945). È nota la sua attività di docente universitario a Pisa dove si era laureato con Matteo Marangoni, le tante mostre organizzate e i molti rapporti con artisti e colleghi che ha portato avanti. Determinante è il ruolo che ha avuto a Firenze l’indomani dell’alluvione del 1966 e l’idea di creare un museo d’arte contemporanea sollecitando i tanti artisti coevi a donare una loro opera; inoltre la sua attività di organizzatore di mostre a Palazzo Strozzi e alla Strozzina, sempre a Firenze già dal dopoguerra. Tra le tante si ricordano quelle sulle personalità dell’architettura come Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Alvar Aalto, La casa nei secoli del 1948 sull’arte decorativa in Italia tra il XIV e il XIX secolo e, memorabile, L’arte moderna 1915-1935 del 1967 nella quale Ragghianti espose oltre duemila opere e questa doveva essere la prima di un ciclo finalizzato a promuovere l’arte moderna italiana tra la fine del XIX secolo e gli anni Cinquanta. 
Dopo aver fondato con Ranuccio Bianchi Bandinelli “Critica d’arte” nel 1935, tra le altre, in pieni anni Cinquanta, fonda “SeleArte” una testata di informazione e cultura artistica nata con il sostegno di Adriano Olivetti.
Il suo interesse per il cinema lo portò a essere un precursore del settore con la realizzazione dei suoi 21 “critofilm” (1948-1964), una sorta di documentari sugli artisti o su temi artistici dei quali scrisse il testo ma ne curò anche la regia: il mezzo cinematografico viene per la prima volta utilizzato in modo innovativo sia dal punto di vista critico che divulgativo.
A Firenze fonda l’UIA (Università Internazionale dell’Arte) dove porta avanti il suo magistero e a Lucca il Centro Studi che porta il suo nome che vuol essere una sorta di laboratorio aperto rivolto agli studiosi e ai giovani con l’intento di studiare l’arte nella storia e nel presente; una “fucina” orientata alla realizzazione di mostre ed eventi che ha portato avanti il suo discorso anche dopo la scomparsa di Carlo Ludovico e Licia non travisandone gli intendimenti iniziali. L’attenzione all’allestimento delle esposizioni negli spazi del complesso di San Micheletto è stata documentata grazie a fotografie, manifesti e ecc., così da trasmettere l’idea di un laboratorio aperto, di uno work in progress che ha caratterizzato negli anni l’attività della fondazione.
Enrica Ravenni
mostra visitata il 3 marzo 

Dal 4 marzo al 17 aprile 2017
Una storia d’arte 
La Fondazione Ragghianti e Lucca 1981-2017 
Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti 
Complesso Monumentale di San Micheletto 
Via San Micheletto 3, Lucca 
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 
Info: www.fondazioneragghianti.it, 0583 467205

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