12 aprile 2017

L’ARCA dell’arte. A Cuneo, la piattaforma ZOOART presenta il suo padiglione itinerante

 

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Venne il settimo giorno e l’A.R.C.A. era pronta. Inutile prendere il salvagente, le previsioni non hanno comunicato nessun diluvio universale, almeno per il momento. Il cielo su Cuneo sembra essere solo un po’ nuvoloso ma c’è il clima adatto per la fine dei lavori e per la conseguente inaugurazione del contenitore artistico itinerante, progettato dal Politecnico di Torino in collaborazione con il collettivo Orizzontale e con il coordinamento dall’associazione Art.ur. Con “A.R.C.A.-Arte Ricerca Comunità Abitare”, la quindicennale piattaforma d’arte contemporanea ZOOART rinnova la propria volontà di unire l’esperienza artistica alla riflessione sui modi di vivere e condividere la creazione nello spazio urbano. Così, il cantiere-laboratorio, al quale hanno partecipato 30 studenti del Politecnico e aperto il 6 aprile, sarà presentato oggi, in consegna puntuale, e proporrà la rielaborazione di una forma ancestrale, un padiglione nomade e stanziale, accessibile e pubblico, adatto per l’esposizione di opere e lo scambio di idee, diffondendosi sul territorio della provincia cuneese, in particolare verso le città di Saluzzo e Alba. Infatti, l’ARCA rimarrà ferma per poco tempo. Fino al 20 aprile, nelle sede temporanea di Piazza Virginio, saranno esposti i progetti degli studenti partecipanti al workshop. Poi, a vele spiegate verso Saluzzo, dove ospiterà le opere di Grazia Amendola, nel programma del format artistico “start/storia e arte”. Infine, a giugno, affronterà il viaggio verso Alba, nel quartiere Tetti blu, per accogliere le opere di Ettore Favini e le attività progettate con la vivace comunità del zona.

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