14 aprile 2017

Diari dell’arte caprese. Continua Travelogue, programma di residenze d’artista e workshop

 

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Quante storie potrebbe raccontare Capri. Alcune di queste coinvolgono Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Robert Mapplethorpe, Joseph Beuys, per citare alcuni dei grandi maestri che visitarono l’isola, traendone spunti preziosissimi e scorci ineguagliabili. E magari anche una discreta abbronzatura. “Travelogue”, il progetto a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio, sostenuto dal Capri Palace Hotel, continua su questa strada, proponendo un fitto programma di residenze d’artista che, dal 2010, ha coinvolto, tra gli altri, Gianfranco Baruchello, Ettore Spalletti e Vedovamazzei. In queste occasioni, gli artisti hanno avuto modo di esplorare la parte meno vacanziera dell’isola, partecipando a una serie di workshop con gli allievi delle scuole superiori. 
Dal 2016, a questa sezione didattica e formativa è stata affiancata anche un’appendice operativa, confluita nel Festival del Paesaggio. L’anno scorso, Stefano Arienti e Liliana Moro proposero i loro progetti site-specific prendendo spunto dal lavoro di Luigi Ghirri dedicato al tema del paesaggio. Questa volta tocca a Giovanna Silva e Rä di Martino che, dal 17 al 23 aprile, insieme agli studenti, affronteranno il tema della piscina, inteso come spazio artificiale e culturale, una dimensione fisica e mentale, tra sfera privata e pubblica. Di Martino presenterà materiali inediti e fotografie tratte dal suo ultimo lungometraggio, La controfigura, con protagonisti Filippo Timi e Valeria Golino, ispirato al racconto di John Cheever, Il nuotatore. Silva realizzerà un progetto fotografico sulle piscine più famose dell’isola, interpretate come luoghi artificiali in un contesto di natura selvaggia.

In alto: Ra di Martino The Swimmer #3, 2017 courtesy l’artista e Galleria Monica De Cardena

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