18 aprile 2017

Da David Hockney all’Occhio dell’Idolo. Presentato il nuovo programma di attività della Fondazione Musei Civici di Venezia

 

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Dopo Hieronymus Bosch, William Merritt Chase, Nicolas Poussin e Paul Cézanne, la Fondazione Musei Civici di Venezia non si ferma ma rilancia con un programma per il 2017 che si annuncia densissimo di appuntamenti, dagli interventi di restauro alle grandi mostre. Saranno 21 i progetti espositivi, dedicati sia ad artisti come David Hockney e Shirin Neshat che a intere collezioni, come quella dello sceicco Al Thani. Ci sarà spazio anche per la valorizzazione delle circa 700.000 opere e degli immensi archivi conservati nei 12 palazzi storici della Fondazione, da Palazzo Ducale al Museo Correr, da Ca’ Rezzonico a Palazzo Fortuny, in funzione di una fruibilità adeguata ai nuovi standard ed efficace per ogni evenienza. 
In particolare, a Ca’ Pesaro è stato dato spazio a circa 90 nuove opere, prelevate dai depositi dei Musei Veneziani e dalle collezioni di Ileana Sonnabend, Panza Di Biumo, Francesco e Chiara Carraro. Nel nuovo percorso ci sarà uno spazio dedicato a Gustav Klimt, la Giuditta II sarà accostata alle opere su carta di James Ensor, Edward Munch, Odilon Redon e Felicien Rops. Continueranno anche gli interventi di restauro degli spazi espositivi del Museo Correr e di Palazzo Reale, finalmente collegati da un percorso unico, reso possibile dal recupero della Sala Papadopoli. 
L’attenzione è rivolta anche al contemporaneo, con la rassegna “MUVE Contemporaneo”, il progetto “Corto Circuito” e una serie di mostre nel periodo della Biennale d’arte. Al Museo Correr, sarà visitabile “La casa dei miei occhi”, di Shirin Neshat e a cura di Thomas Kellein, con il supporto di The Written Foundation, un ciclo di 55 fotografie in gelatina d’argento realizzate nel 2015. Marzia Migliora esporrà, a Ca’ Rezzonico, “Velme”, curato da Beatrice Merz e realizzato in collaborazione con la Fondazione Merz, un progetto site-specific di dialogo con alcune opere della collezione del Museo del Settecento veneziano. 
Invece, dal 24 giugno, a Ca’ Pesaro, saranno esposti gli “82 ritratti e una natura morta”, di David Hockney, una mostra organizzata in collaborazione con la Royal Academy of Arts di Londra, per La direzione scientifica di Gabriella Belli e a cura di di Edith Devaney. Il 1 luglio, aprirà “Attorno alla Pop Art nella Sonnabend Collection. Da Johns e Rauschenberg a Warhol e Lichtenstein, fino a Koons”, curata da Antonio Homem su progetto di Gabriella Belli e realizzata in collaborazione con la Sonnabend Collection Foundation. 
Chiusura a settembre, con una mostra sulle 181 gemme e preziosi della collezione di Al Thani, tra le quali il famosissimo “Occhio dell’Idolo”, tra i diamanti più famosi al mondo. Lo sceicco, scomparso in circostanze non troppo chiare nel 2014, acquistò, nel 2011, I giocatori di Carte di Paul Cézanne dagli eredi del magnate greco George Embricos, per 250 milioni di dollari.

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