21 aprile 2017

La guerra dei Basquiat tra Sotheby’s e Christie’s

 

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Se qualche anno fa era il momento di Warhol, ora è Basquiat a regnare tra gli appassionati di Pop art. Ed è per accontentarli che le case d’asta hanno dato il via ad una vera e propria guerra a colpi di Basquiat. Avevamo annunciato la vendita di Christie’s dell’opera del 1981 La Hara, parte della collezione di Steve Cohen, investitore dall’occhio lungo; il dipinto potrebbe raggiungere 28 milioni di dollari. Di tuta risposta, a pochi giorni dall’annuncio di Christie’s la concorrente Sotheby’s ha lanciato una bomba. Per il secondo anno consecutivo, potremmo vedere un nuovo record d’asta per Jean-Michel Basquiat alle aste di New York di maggio da Sotheby’s appunto. Untitled del 1982 secondo la casa d’aste potrebbe raggiungere i 60 milioni di dollari, un stima che supera il record stabilito lo scorso anno per un Basquiat da Christie’s. Secondo gli esperti di Sotheby’s Untitled è tra i dipinti più importanti dell’artista ancora in mano privata. La grande tela segna un momento critico nella carriera dell’artista, eseguita nello stesso anno in cui aveva le sue prime personali presso la Galleria Annina Nosei di New York e la Galleria Gagosian di Los Angeles. L’opera è praticamente rimasta nascosta fin dalla sua prima apparizione sul mercato nel 1984 quando venne battuta per 19mila dollari. Per quanto fruttuosa, questa asta, come tutte le altre, non assicura un risultato. All’inizio di quest’anno, infatti, Untitled (One Eyed Man o Xerox Face) una tela di Basquiat del 1982 avrebbe potuto raggiungere fino a 22,4 milioni di dollari secondo la stima, ma è passato di mano per solo 14,58 milioni di dollari da Sotheby’s a Londra.

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