27 aprile 2017

CASE AD ARTE

 
Nel cuore di Urbino, la casa natale di Raffaello. Intatta e valorizzata
di Alessio Crisantemi

di

Un’escursione all’insegna dell’arte, e un autentico viaggio nel tempo. È l’esperienza che si può affrontare visitando la casa natale di Raffaello, nel cuore di Urbino. Tra le mura della cittadina marchigiana, vera culla di cultura e del Rinascimento italiano, viene conservato in modo esemplare il luogo dove nacque il celebre pittore, nel venerdì santo del 28 marzo 1483, e dove visse i primi anni della sua formazione artistica alla scuola del padre, Giovanni Santi, altro pittore di indubbio valore e di discreta fama. È a Urbino che Raffaello, oltre a prendere i natali, impara “la divina proporzione degli ingegni”, e soprattutto “il valore della filosofia, della dignità da dare al suo lavoro di Pittore”, come scriveva Carlo Bo nel 1984. Una serie di doti e virtù che si possono apprezzare appieno visitando l’antica dimora che viene oggi conservata in tutto il suo splendore, consegnandoci un gioiello architettonico rinascimentale oltre a una location di importanza storica e culturale per via del celebre inquilino di un tempo.
 Una dimora che è giunta fino a noi dopo vari passaggi. 
Dalla morte di Raffaello, avvenuta a Roma in un altro venerdì santo, quello del 6 aprile 1520, la casa passò agli eredi (Ciarla e Vagnini) che la divisero fra loro. Fino a quando l’architetto urbinate Muzio Oddi, che abitava accanto, il 27 settembre 1635 acquistò una parte dell’antica abitazione dei Santi, che la tradizione dice essere proprio quella in cui nacque l’artista. 
null
Dando via a un lavoro di restauro dell’edificio che seguì personalmente, accorpando l’area acquistata alla sua  abitazione e apponendo alla facciata l’iscrizione latina che possiamo ammirare oggi, con l’aggiunta di un distico del Bembo. Dopo varie e ulteriori vicende la casa fu poi acquisita, nel 1873, dall’Accademia Raffaello che, grazie ad una pubblica sottoscrizione e al generoso contributo del nobile londinese John Morris Moore, instaurò al suo interno la propria sede, custodendo da lì in poi l’antica abitazione. Da lì in poi, attraverso l’Accademia, la casa si è arricchita di numerose opere d’arte, frutto della collaborazione di privati cittadini e delle Istituzioni pubbliche. Così oggi, al suo interno, sono esposti dipinti, sculture, ceramiche, arredi lignei, e altre opere che accrescono il valore della location offrendo uno spaccato della vita e della cultura dell’epoca. Alcuni di questi oggetti sono strettamente connessi a Raffaello, come le varie copie di suoi dipinti, i bozzetti per il suo monumento e i tanti omaggi di altri artisti rivolti al pittore; altri sono prove e documentazioni della ricca storia urbinate in campo artistico, civile e religioso (con molti ritratti di cittadini urbinati illustri). Costituendo una diretta testimonianza del mito che in varie epoche ha accompagnato la figura di Raffaello. 
Al primo piano dell’abitazione, si trova un’ampia sala con soffitto a cassettoni dove è conservata la tela Annunciazione di Giovanni Santi, insieme a copie ottocentesche di due opere realizzate da Raffaello: la Madonna della Seggiola e la Visione di Ezechiele. In una piccola stanza attigua, ritenuta la stanza natale del pittore, è collocato l’affresco della Madonna col Bambino attribuito dalla critica ora a Giovanni Santi, ora a Raffaello giovane. Interessanti anche i disegni attribuiti a Bramante (1444 – 1514) e la raccolta di ceramiche rinascimentali, deposito temporaneo della Collezione Volponi. Al piano superiore, dove ha sede l’Accademia, sono conservati manoscritti, edizioni rare, monete, e i ritratti, tipici esempi della cultura ottocentesca con significato rievocativo e celebrativo. Per un’esperienza completa e senz’altro unica, che rende onore a un grande maestro italiano.
Alessio Crisantemi
CASA NATALE DI RAFFAELLO – MUSEO

Museo e Sale espositive nella Bottega di Giovanni Santi e Bookshop
 57, 
V. Raffaello

61029 Urbino 

Orari: dal 1° novembre al 28 febbraio, dal lunedì al sabato: 09 – 14;

domenica e festivi: 10 – 13;

dal 1° marzo al 31 ottobre: dal lunedì al sabato: 09- 13/ 15 – 19;

domenica e festivi: 10 – 13

Info: Telefono e fax: 0722/320105 (Museo), www.accademiaraffaello.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui