29 aprile 2017

Domani passa il giro d’Italia. No, è l’installazione mobile di Sentieri Contemporanei. Prima tappa ad Alghero

 

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Uno scenario modulare, che accompagnerà interventi artistici, momenti di approfondimento e talk, adattandosi a seconda del contesto. Si tratta di La città di tutti, l’opera mobile che Yona Friedman e Jean Baptiste Dacavéle hanno realizzato per esprimere il concept di “Sentieri contemporanei”, progetto di sviluppo territoriale che si diffonderà tra vari luoghi della Sardegna, promosso dall’Università di Sassari, dalla Fondazione di Sardegna e da Zerynthia, associazione presieduta da Mario Pieroni. 
Un programma senza fissa dimora, fondato sul dialogo e sull’interazione tra arte, scienza e formazione, la cui prima tappa si svolgerà ad Alghero e trarrà spunto dallo sport itinerante per eccellenza, il ciclismo, precisamente dal Giro d’Italia che inaugurerà la sua 100esima edizione proprio nell’isola. Allora, per “In-Giro”, che aprirà nell’Ex mercato del centro storico di Alghero, tutto girerà intorno al tema della ruota, interpretata da un gruppo di artisti nutrito come l’ordine di partenza delle grandi classiche dei pedali, molti dei quali già vicini alla storica Galleria Pieroni: Maria Thereza Alves, Getulio Alviani, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Jimmie Durham, Jan Fabre, Marco Fedele di Catrano, Rainer Ganahl, Alberto Garutti, Laura Grisi, Fabrice Hyber, Felice Levini, H.H. Lim, Gülsün Karamustafa, Luigi Ontani, Luca Maria Patella, Cesare Pietroiusti, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Daniele Puppi, Annie Ratti, Gert Robijns, Maurizio Savini, Remo Salvadori, Ettore Spalletti e Donatella Spaziani. Seconda tappa a Berchidda, con il Festival Time in Jazz, e arrivo a Sassari, nel chiostro dell’Università.

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