30 aprile 2017

Cosa c’è nello specchio? Un cupcake pornopop. Kamilia Kard e Pierpaolo Lista salutano il Floor Space di Dino Morra

 

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Il 30 aprile, i progetti di Kamilia Kard e Pierpaolo Lista, abbandoneranno gli spazi della Galleria Dino Morra ma “Near Heart Objects” e “Fogli di vetro” hanno lasciato il segno. 
Kard lavora sull’immagine digitale, statica o animata, che poi traduce in gif, siti web, stampe, video e installazioni e in mostra ha portato lavori recenti, presentati anche per la Quadriennale di Roma del 2016. Betrayal è il tradimento, in particolare quello dell’infanzia, ed è il titolo dei lavori in mostra, coloratissimi cupcake di peluche fungono da contenitori a genitali femminili animati da effetti glitter. In esposizione anche My Love Is So Religious–The Three Graces, «un ciclo di lavori sull’influenza delle forme di comunicazione online, sull’amore, e su come il gossip possa costruire un ‘ infrastruttura narrativa intorno ad una storia reale, costruendo un atollo della memoria pieno di echi personali, ma anche storici, mitologici e religiosi», dice l’artista. Nei suoi lavori, l’iconografia classica è rielaborata e assorbita dall’immenso archivio della rete. I racconti storici vengono contaminati dall’immaginario contemporaneo, legato al fantasy, alla pornografia soft e dai chiari riferimenti alla cultura pop.
Lista, invece, con il suo progetto “Fogli di vetro”, «ha dato vita alla prima esposizione aperta al pubblico nell’Underground Space della Galleria, dove la visione delle opere è guidata dall’illuminazione basica», una scelta allestitiva concordata tra l’artista e il gallerista, Dino Morra. Attraverso questa forma essenziale di relazione con lo spazio, le tredici opere di Lista si inseriscono nella pietra, nel cemento vivo e nel pavimento della Galleria, per fondersi perfettamente. La relazione evidenziata tra spazio e opera si traduce in scelte cromatiche ben precise, con l’utilizzo della scala del grigio, del nero e del bianco. La sua tecnica è una pittura su specchio che, con il suo riflesso, riempie l’assenza umana e lavorando sul retro della lastra vitrea capovolge il dettato formale. (Danilo Russo)

In home: Kamilia Kard, veduta della mostra, Napoli 2017
In alto: Pierpaolo Lista, Fogli di vetro – Faccia a faccia

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