02 maggio 2017

Collezionare oggi. Ecco la guida

 

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Non comprate quello che amate. Questa una delle cose che si imparano leggendo Art Collecting Today: Market Insights for Everyone Passionate About Art, l’ultima guida per chi vuole avvicinarsi al collezionismo scritta da uno dei più affidabili esperti in materia: Doug Woodham, ex presidente, per le Americhe di Christie’s e il partner della società di consulenza McKinsey & Company. Oltre alle spiegazioni sulla determinazione del valore e dei prezzi delle opere, sulle diverse strategie di collezionismo, sulle differenze tra l’arte Gallerie, fiere e case d’aste, e sulla recente storia del mercato dell’arte contemporanea, il libro porta anche degli esempi reali di storie da dietro le quinte. Woodham racconta la storica vendita della collezione di Robert e Ethel Scull, e la garanzia d’asta record per la vendita della collezione Alfred Taubman dello scorso anno che non è andata come sperato. Oltre ai casi di studio su come funziona il mercato per artisti come Rene Magritte, Christopher Wool e Yayoi Kusama, esplora anche l’impatto delle leggi sulla proprietà culturale sul mercato globale delle opere di Frida Kahlo e Andy Warhol. Il consiglio che Woodham offre ai suoi lettori è proprio l’opposto del solito “Buy what you love”, in cui invece noi crediamo, secondo l’autore invece così facendo si “possono sprecare un sacco di soldi… Prima di acquistare qualcosa che sia finanziariamente significativo, [gli acquirenti] dovrebbero cercare l’input e il consiglio di coloro che hanno maggiori conoscenze ed esperienze”. L’autore ha realizzato anche un focus speciale sulla popolarità degli artisti sui social, stilando una classifica che potrebbe essere interessante per capire quanto questi nuovi mezzi influiscono sul mercato. Un manuale insolito che speriamo venga al più presto tradotto in italiano per formare una nuova generazione di collezionisti, di cui abbiamo molto bisogno, ma che si lascino ancora guidare più dalla passione che dalla corsa all’investimento. (RP)

1 commento

  1. Abbiamo bisogno di collezionisti che comprino ciò che non amano?
    Persone mosse da tale mentalità stanno distruggendo, anzi hanno già distrutto da tempo l’Arte e gli artisti.

    Questo signore, che ha scritto tale libro, è solo un protettore degli investimenti fatti proprio da questo sistema speculativo, che non ha niente a che fare con l’Arte, il quale a causa della propria avidità e disinteresse per l’Arte, si ritrova attualmente con un pugno di mosche, quindi cerca di contagiare la propria malattia ad altri, con pubblicazioni come questa, tentando di disfarsi del proprio fardello di non-amore.

    Invece i più grandi collezionisti che hanno la fatto storia dell’Arte, sono avulsi da questa mentalità; questi hanno acquistato opere secondo il loro gusto o per supportare un pensiero, conservandole gelosamente, non per mercanteggiarle.

    Il mercato dell’arte è per chi ha necessità di guadagnare dei soldi con la compravendita, mentre il vero Collezionismo è per chi se lo può permettere.

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