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Un antico magazzino di 200 metri quadrati nella trecentesca Corte Petriana, a due passi da Campo San Polo, Venezia. Qui, nei pressi del Teatro di Sant’Apollinare, costruito a metà ‘600, progressivamente inglobato nelle abitazioni e, adesso, tornato alla luce grazie a un restauro, aprirà Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery, nuovo spazio dedicato al contemporaneo. Una zona ricca di stratificazioni storiche, che estenderà il suo raggio d’azione ai nuovi linguaggi artistici, iniziando proprio dall’occasione più adatta, con un’apertura straordinaria in occasione della Biennale. Il 10 maggio, alle 11, Gianfranco Baruchello presenterà Earth Exchange, performance dalla forte valenza simbolica, durante la quale un metro cubo di terra proveniente dalla Fondazione Baruchello sarà scambiato con altrettanta terra di Venezia. La carica generativa dell’atto performativo, sarà accompagnata da “Et in Terra”, collettiva con Giorgio Andreotta Calò, Francesco Candeloro, Margherita Morgantin, Giovanni Rizzoli, Marco Nereo Rotelli e Anita Sieff, sei artisti veneziani, riconosciuti internazionalmente, che espongono per la prima volta insieme. Lo spazio chiuderà temporaneamente il 21 maggio per terminare i restauri e riaprire con una nuova mostra dopo l’estate.