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L’occhio femminile per l’arte, il tempo secondo la filosofia buddista e lo spazio per l’Islam nella capitale. Un fine settimana di argomenti a tutto tondo, per gli incontri organizzati dal FAI alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Si inizia oggi, alle 18, con un incontro dedicato all’intuito e alla competenza delle grandi galleriste che, interpretando i cambiamenti e i gusti delle epoche, hanno contribuito a scrivere la storia dell’arte, come Ileana Sonnabend a Claudia Gianferrari. Di questo percorso declinato al femminile, tra intraprendenza, sensibilità e forza, ne parlerà Manuela Gandini, critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente, insieme a due eccellenze italiane nel campo, Lia Rumma e Valetina Bonomo, titolari di gallerie a Milano, Napoli e Roma che se la giocano con i potenti della Terra.
Sabato, 6 maggio, invece, qualcosa di completamente diverso, o forse no? Magari qualche contatto tra la filosofia buddista e l’allestimento di una mostra ci sarà anche. In questo caso, si parlerà del concetto del tempo secondo il Buddismo, che ci insegna a instaurare una relazione sana con il passato da cui veniamo, la realtà in cui viviamo e la direzione che prendiamo.
Dal Buddismo all’Islam, con il terzo incontro dedicato al rapporto tra architettura, città, religioni e culture, partendo dalle opportunità di una moschea a Roma. In una parola, pluralità. E per far sì che non rimanga solo un’idea, è previsto anche un laboratorio di arabeschi, il 9 e il 10 maggio, curato dalle artiste Ayesha Gamiet e Shaheen Kasmani. Il 13 maggio, invece, si terrà un corso di improvvisazione poetica basato sulle tradizioni urdu, persiana e araba, curato da Shagufta K Iqbal.
In home: Valentina Bonomo
In alto: Lia Rumma