16 maggio 2017

Il record di Brancusi apre la settimana di Christie’s

 

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Apre nel migliore dei modi la settimana delle aste per Christie’s: Impressionisti e Arte Moderna di ieri sera è stato un successo, con 289,2 milioni di dollari incassati. I risultati hanno superato le aspettative pre-vendita che si attestavano su un vago “superiori a 200 milioni di dollari” e hanno bissato i 141,5 milioni di dollari generati dalla vendita impressionista e moderna di Christie’s nel maggio 2016. Dei 53 lotti in offerta ne sono stati venduti 43 o il 78 per cento. 
Stella indiscussa è stata la meravigliosa Muse endormie di Constantin Brancusi, testa in bronzo patinato con foglia d’oro, del 1913. L’artista intagliò la versione originale di marmo nel 1909-1910, il bronzo, stimato tra 20 e 30 milioni di dollari, è stato venduto per 57,4 milioni di dollari, superando il precedente record di asta di 37,3 milioni di dollari per l’artista, fissato alla vendita di Yves Saint Laurent da Christie’s nel 2009.
La seconda offerta più alta della serata è stata per il ritratto di Dora Maar, Femme assise, robe bleue, realizzato da Picasso nel 1939. La vendita si è aperta a 35 milioni di dollari e rapidamente è diventata una battaglia tra il presidente del settore Arte contemporanea d’Europa di Christie’s, Francis Outred e Rebecca Wei, presidente di Christie’s Asia. Wei ha vinto il lavoro per il suo cliente per 45 milioni di dollari. Altro Picasso a raccogliere milioni è stato Femme assise dans un fauteuil che è passato di mano per 30,5 milioni di dollari. Ottime la performance delle sculture in asta, 10 su 12 hanno trovato acquirente, tra cui alcuni pezzi di Henry Moore, Auguste Rodin, Marino Marini, Alberto Giacometti e Edgar Degas. Un perfetto inizio di settimana! (RP)

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