27 maggio 2017

Mini-Musei da vivere

 

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Un sogno che diventa realtà o semplicemente una strategia di marketing per risollevare il mercato immobiliare?  Un incontro tra collezionismo e arredamento, prestigiosi immobili da sogno con l’aggiunta di un tocco di stile, tra opere d’arte, design all’avanguardia e buon gusto. Un mix di elementi capace di tentare gli amanti della bellezza, ma che risulta essere anche un’ottima trovata  per ridurre gli elevati  costi di deposito delle le opere d’arte.
Londra, ed i suoi rinomati quartieri di Belgravia e Mayfair rappresentano la location perfetta per queste dimore da sogno, trasformando gli immobili in vendita o in affitto in veri e propri musei, arredati con peculiare accuratezza.
Il collezionista Florian Wupperfeld, fondatore della Leading Cultural Destinations, afferma che tale idea risulti essere vincente: «Potrebbe essere una strategia vantaggiosa per prendersi cura delle opere d’arte senza incorrere in elevati costi di deposito» con il vantaggio, inoltre, di non lasciare tali tesori artistici in angusti caveaux, lontani dagli occhi degli ammiratori.
Molti galleristi hanno risolto tale problema incoraggiando tale progetto con il vantaggio di vedere ampliato lo spazio di esposizione a costo zero.
Il progetto di utilizzare l’arte come strategia di marketing per la vendita di lussuosi immobili si è diffuso a macchia d’olio in diverse parti del mondo, ma proprio a Londra ha raggiunto dimensioni epiche, per il numero di gallerie volenterose di promuovere tale iniziativa.
Il tutto sembra essere un circolo virtuoso in quanto, le gallerie ottengono un’estensione di classe per le loro esposizioni; gli interior designers, attraverso un piccolo investimento, hanno la possibilità di creare ambienti raffinati ed eleganti ed infine, ma non in ordine di importanza, gli artisti hanno la possibilità di guadagnare, ottenendo una maggiore visibilità.
Il mobilio passa in secondo piano in queste case-gallerie, dove grandi tele, stampe preziose, importanti arazzi e sculture di grande valore dominano la scena. (Gaia Tirone)
Fonte:  Telegraph 

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