29 maggio 2017

La migrazione non farà mai più paura. Oggi, a Roma, la conferenza conclusiva del progetto di Pietro Ruffo e Ottavio Celestino

 

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Una riflessione sul tema della migrazione, indagata nella sua storia, nelle ricadute in ambito sociale e da diversi punti di vista. È questo l’argomento di “Non dirmi che hai paura”, conferenza che si svolgerà oggi, al Teatro dell’Istituto “Piaget – Diaz” di Roma, e che segna il momento conclusivo dell’omonimo progetto ideato da Pietro Ruffo con la partecipazione di Ottavio Celestino e a cura di Marcello Smarrelli
Il progetto è iniziato nel mese di marzo e ha coinvolto 25 studenti della classe 3° PS dell’Istituto e un nucleo di ragazzi del centro di accoglienza per minori stranieri CivicoZero che, nel corso di tre giornate di workshop presso il Pastificio Cerere, insieme a Ruffo e Celestino, hanno realizzato un’opera d’arte collettiva, come momento di scambio e integrazione, donata alla scuola. 
In occasione della conferenza, si partirà da una visione globale del fenomeno migratorio, per arriverare al racconto di storie specifiche, legate a esperienze sul territorio, attraverso gli interventi di Valentina Aquilino, coordinatrice del centro CivicoZero, Ottavio Celestino, Mariacarla Indice, referente campagne Amnesty International Circoscrizione Lazio, Sabika Shah Povia, giornalista, Pietro Ruffo, Esmeralda Valente, di MIBACT – Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane. 

In home: Non dirmi che hai paura, workshop con Pietro Ruffo, 24 marzo 2017. Crediti: Pierpaolo Lo Giudice e Mario Martignetti 
In alto: Non dirmi che hai paura, workshop con Pietro Ruffo, 24 marzo 2017. Crediti: Simona Scalas

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