01 giugno 2017

46 città si sfideranno per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020. Grande soddisfazione per Dario Franceschini

 

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«Sono felice di questa forte partecipazione di tante città. Comuni grandi e piccoli di tutt’Italia hanno deciso di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo: è il segno di una nuova consapevolezza che è nostro dovere favorire e incoraggiare il più possibile», così Dario Franceschini, che avrà ritrovato il sorriso, dopo le note vicende con il TAR, nel commentare i numeri della consistente adesione al bando per la Capitale Italiana della Cultura 2020, chiuso il 31 maggio. Infatti, sono state ben 46 le città che hanno manifestato il proprio interesse e, adesso, le amministrazioni avranno tempo fino al 15 settembre, per depositare il dossier completo, con il programma delle attività culturali previste, la struttura incaricata della elaborazione e promozione del progetto, una valutazione di sostenibilità-economico finanziaria, gli obiettivi perseguiti e gli indicatori da utilizzare per la misurazione del loro conseguimento. Le candidature verranno esaminate da una giuria di sette esperti di chiara fama nel settore di pertinenza, tra cultura, arti e turismo. I risultati saranno resi noti il 31 gennaio 2018. 
Queste sono le città che si giocheranno il prestigioso titolo di Capitale della Cultura 2020: Agrigento, Agropoli, Alberobello, Altamura, Ancona, Asti, Aversa, Bellano, Benevento, Bitonto, Capaccio Paestum, Casale Monferrato, Caserta, Catania, Ceglie Messapica, Cuneo, Fabriano, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Salerno, Scandiano, Siracusa, Telese Terme, Teramo, Tivoli, Tremezzina, Treviso, Vibo Valentia e Villa Castelli. 
L’iniziativa nacque nel 2014, nell’ambito del “Decreto Cultura” e della proclamazione della città di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019, con l’obiettivo di valorizzare i beni culturali e paesaggistici e di migliorare i servizi rivolti ai turisti. Nel 2015, furono Ravenna, Cagliari, Lecce, Perugia e Siena, nel 2016 Mantova, nel 2017 è toccato a Pistoia, mentre nel 2018 sarà la volta di Palermo.

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