Se siete di quelli che cercano vecchie case abbandonate solo per poter incontrare un susuwatari e avete chiamato il vostro gatto nero Jiji, allora possiamo darvi un’ottima notizia. Che farà contenti anche gli altri fan, magari un po’ meno sfegatati, di Hayao Miyazaki e Isao Takahata. Nel 2020, aprirà il parco a tema di Studio Ghibli, lo studio cinematografico produttore delle opere dei due maestri dell’estetica del sol levante.
L’attrazione si aggiungerà al Museo Ghibli di Tokio, già aperto nel 2001 e frequentatissimo. Questo angolo di mondo a misura di anime, nel quale saranno sicuramente ricreati i luoghi frequentati da Satsuki e Mei, le due sorelle protagoniste de Il mio vicino Totoro, sarà ritagliato nel territorio della Prefettura di Aichi, vicino alla città di Nagakute, sui 200 ettari di terreno del parco che, 2005, ospitò il World Expo. E chi conosce Miyazaki sa che non dovrà aspettarsi una sorta di Disneyland d’oriente, costruito sull’artificialità e su apparati tecnologici spettacolarizzanti, visto che il grande regista, già nel 2015, espresse la sua idea di un parco fondato sulla riscoperta di un rapporto diretto con la natura, un tema che emerge anche in molte sue opere.
