05 giugno 2017

Anarchia nella cabina elettorale. Banksy lancia l’ultima provocazione, in una Gran Bretagna sempre più instabile

 

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Di solito sono tutt’altro che annunciate, anzi, elemento caratterizzante è proprio l’imprevedibilità, visto che le sue opere possono comparire da un momento all’altro, su un qualunque muro in ogni angolo del mondo. Purché si tratti di una zona abbastanza calda. Questa volta, però, Banksy fa un’eccezione e sul suo sito annuncia che il nove giugno realizzerà una nuova opera. Niente stencil e spray, perché l’opera verrà diffusa a mezzo stampa, spedita gratuitamente agli elettori di Bristol North West, Bristol West, North Somerset, Thornbury, Kingswood e Filton che dimostreranno, con una foto, di aver votato contro il Partito Conservatore alle elezioni dell’otto giugno, indette dalla Premier conservatrice Theresa May per trattare le modalità della Brexit da una posizione di forza, in Parlamento. 
Un tema evidentemente molto sentito dallo street artist più influente degli ultimi anni, che poche settimane fa, sulla parete di un palazzo di Dover, aveva realizzato un murales molto eloquente, in cui un working class man scalpella le stelle dalla bandiera dell’Europa. Caro al punto da istigare gli elettori a infrangere le regole sull’anonimato e sul voto di scambio, anche se sul sito avvisano che l’opera non ha valore economico e l’operazione è solo estetica, un divertissement. Che, com’è tipico di Banksy, assume le forme della provocazione, visto che, a parte l’incitamento un po’ anarchy in U.K style, le zone segnalate sono tutt’altro che casuali, tradizionalmente vicine all’ala conservatrice, tranne Bristol North West. 
Possiamo immaginare che il soggetto dell’opera sarà diverso a seconda dell’esito delle votazioni, che segneranno un momento di svolta nel destino dell’Union Jack, le cui conseguenze si estenderanno ben oltre i suoi confini geografici. Per ora, l’unico effetto della Brexit sembra essere stato rinfocolare una situazione di instabilità politica, la condizione ideale per aprire quegli spazi di vuoto nei quali instillare la paura. Intanto, sono salite a sette le vittime dell’attentato di London Bridge e si rinforza il pugno di ferro contro il terrorismo, «Quando è troppo è troppo. Il vostro tempo è scaduto, i pozzi della tolleranza si stanno svuotando», ha scritto su Facebook il ministro degli esteri, Boris Johnson. Ma Theresa May mantiene il controllo e assicura che le elezioni si svolgeranno regolarmente.

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