Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
«Siamo onorati e entusiasti di iniziare a lavorare con la Fondazione Piero Manzoni», ha detto Marc Payot, partner e vicepresidente Hauser & Wirth. «È stato un maestro dell’innovazione la cui intrepida ricerca di nuove forme di espressione creativa e la feroce intelligenza continuano ad esercitare una significativa influenza sull’Arte Contemporanea». Il colosso svizzero, con spazi a New York, Los Angeles, Zurigo e Londra, Somerset, in Inghilterra e Gstaad, in Svizzera, sarà ora il rappresentante del lascito di Piero Manzoni nel mondo, che è amministrato dalla Fondazione gestita dalla famiglia dell’artista. «L’artista ha già un forte seguito nelle collezioni e nei musei americani», ha detto Payot. «Ma quello che credo sia importante è coinvolgere una nuova e più giovane folla di critici, curatori e pensatori, e realmente portandolo a vivere oggi».
Un buon colpo per la galleria che avrà certamente assistito al crescente interesse del mercato per questo grande artista italiano, che solo pochi mesi fa ha venduto una Merda d’artista n69 al prezzo record di 275mila euro, durante una vendita da Il Ponte, mentre nel 2013 un suo Achrome è passato di mano a 14 milioni di dollari da Christie’s New York. (RP)