09 giugno 2017

Volete un Manzoni? Chiedete ad Hauser&Wirth

 

di

«Siamo onorati e entusiasti di iniziare a lavorare con la Fondazione Piero Manzoni», ha detto Marc Payot, partner e vicepresidente Hauser & Wirth. «È stato un maestro dell’innovazione la cui intrepida ricerca di nuove forme di espressione creativa e la feroce intelligenza continuano ad esercitare una significativa influenza sull’Arte Contemporanea». Il colosso svizzero, con spazi a New York, Los Angeles, Zurigo e Londra, Somerset, in Inghilterra e Gstaad, in Svizzera, sarà ora il rappresentante del lascito di Piero Manzoni nel mondo, che è amministrato dalla Fondazione gestita dalla famiglia dell’artista. «L’artista ha già un forte seguito nelle collezioni e nei musei americani», ha detto Payot. «Ma quello che credo sia importante è coinvolgere una nuova e più giovane folla di critici, curatori e pensatori, e realmente portandolo a vivere oggi». 
Un buon colpo per la galleria che avrà certamente assistito al crescente interesse del mercato per questo grande artista italiano, che solo pochi mesi fa ha venduto una Merda d’artista n69 al prezzo record di 275mila euro, durante una vendita da Il Ponte, mentre nel 2013 un suo Achrome è passato di mano a 14 milioni di dollari da Christie’s New York. (RP)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui