13 giugno 2017

Le stelle di Bergamo si illuminano con Donizetti Night, una notte per il grande compositore

 

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Il nome di Gaetano Donizetti, la sua musica e quanto più si può inventare intorno all’arte del genio bergamasco, riempiranno la notte fra sabato 17 e domenica 18 giugno, per quanto avverrà negli spazi pubblici ed en plein air di Bergamo. Dal teatro che porta il nome del grande operista a chiese e sagrati, piazze e palazzi storici, scuole e tutte le vie importanti di Città bassa, a partire dal Sentierone, dove non mancherà la possibilità di soddisfare il palato, un lungo spettacolo diffuso, inventato dal direttore artistico del Festival donizettiano Francesco Micheli in collaborazione con la Fondazione Donizetti e con il conforto dell’amministrazione comunale e di sponsor privati. Micheli, Donizetti, lo chiama Gaetano, quasi fosse un amico, un collaboratore nell’attività intensa del regista d’opera, del vivace operatore culturale, del brillante divulgatore che, con la sua presenza, ha liberato una ventata di energia positiva che mancava in questa splendida città con storica vocazione all’”ascondimento”. Il programma prende l’intera locandina, con tanto di mappa che riassume il tutto in scarni numeri: 23 palcoscenici per 92 eventi con oltre 690 artisti e 170 fra volontari e professionisti. Un programma suddiviso in tre aree tematiche: un “Donizetti da salotto”, classico, un “Donizetti da favola”, dedicato all’infanzia, un “Donizetti da strada”, in declinazione pop. 
Quattro appuntamenti fan da piatto forte: Il teatro delle meraviglie, visita guidata nelle segrete del teatro che, proprio dopo questa Donizetti Night, chiuderà per una ristrutturazione di ben due anni; Il castello degli invalidi, opera che si credeva perduta, recuperata da Paolo Fabbri, direttore scientifico della Fondazione Donizetti, sul palco con l’attore Maurizio Donadoni; Gaetano Donizetti ovvero matti da slegare, in cui la “strana coppia” dei recitanti, tutt’un programma, sarà formata da Stefano Belisari, in arte Elio delle Storie Tese, e lo stesso Micheli; infine, lo “sleep concert” La notte del campanello che porterà i nottambuli alla fine della kermesse. Tutti i dettagli qui. (Luigi Abbate)

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