15 giugno 2017

CONTROPELO

 
Biglietti, prenotazioni, orari di visita durante funzioni religiose: che confusione! Abbiamo cercato di capirci qualcosa
di Serena Carbone

di

Il Rinascimento, i Medici, la Venere di Botticelli simbolo di ogni bellezza senza tempo. Dove andare se non agli Uffizi per vedere in un sol colpo d’occhio tutto ciò? Ma più facile a dirsi che a farsi. 
Maggio 2017: poniamo di essere un comune cittadino che bazzica per Firenze con mezza giornata libera e decidiamo di andare a vedere uno dei musei più famosi al mondo proprio a due passi da casa, oppure – se preferite – siamo parte di un gruppo che, anche se nato e cresciuto nei dintorni della capitale toscana realizza, nel mezzo del cammin di sua vita, che sarebbe cosa buona e giusta almeno una volta visitarlo. E non tacciamo di negligenza i suddetti! Spesso siamo noi i italiani i peggior conoscitori del nostro Paese. 
Giriamo allora l’angolo da Piazza della Signoria ed ecco la fila ad attenderci. Su coraggio! Del resto siamo pur sempre agli Uffizi… ma ora tocca capire dove posizionarsi, perché ci sono… quante? Tre code. Dove si dovrà mai andare? Chiediamo ad un uomo all’entrata con la maglia verde ed un cartellino con su scritto “Uffizi”. Si, è il nostro uomo. Dunque, prestate ascolto perché è qui che le cose si complicano. Esiste una coda per i gruppi, una per le prenotazione on line, e fin qui va bene. Poi esiste la coda per chi non ha prenotato, ma all’interno di questa come una lingua biforcuta parte un’altra succursale: coloro che giunti al museo prenotano l’orario di entrata con 4€ in più rispetto al biglietto normale. Non capisco, ricapitoliamo con dettaglio di prezzi, forse ne verremo a capo. 
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Gruppi e prenotazioni on-line, ok. Ma cosa accade a chi è senza biglietto davanti la Galleria? Praticamente viene smistato in due file: la prima di chi paga 4€  in più rispetto al biglietto originale – quindi 17€ per l’intero (13€+4€) e 10,50€ per il ridotto (6,50€+4€) – si smaltisce a vista d’occhio. Compreso in questo surplus c’è infatti un orario di ingresso a scelta (ogni 15 minuti), ma anche un sorriso e un po’ d’attenzione. Ti avvertono in anticipo gli omini in verde: attesa prevista rispetto all’orario scelto: max 10 minuti! Poi c’è l’altra fila, quella di chi decide di non dare questi 4€ extra ma di pagare (comunque!) il solito biglietto da 13€ (considerando l’opzione gruppo/famiglia, la moltiplicazione dei 4€ può arrivare a coprire tanti altri biglietti per intero). A loro toccano due ore di fila, il cordone rosso che si solleva una tantum e tante chiacchiere nell’attesa. 
Ma ahimè, ahinoi, non è tutto. Ripartiamo daccapo, ma riposizionando lo sguardo e il corpo altrove: Caravaggio, Raffaello, Bernini: dove andare se non nella Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma per vedere in un sol colpo d’occhio tutto ciò e per giunta gratuitamente?! Rallegriamoci allora, per una volta le nostre tasche sono al sicuro, ma non la nostra pazienza. Perché quando non c’è un biglietto a far da spartiacque, vi è l’orologio che scandisce il tempo del sacro e il tempo del profano. Capita spesso, infatti, che visite turistiche e funzioni religiose si sovrappongano nonostante i laici orari di ingresso ben in vista. 
Non ci resta allora che gridare al miracolo se Mosè tornasse tra noi solo per un giorno, e solo per un giorno ricongiungesse le acque per accedere al paradiso dell’arte. Ma a quel punto sapremmo di essere già all’inferno. 
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Postilla: non paghi delle testimonianze de visu andiamo sul sito ufficiale per la vendita dei biglietti del Polo Museale Fiorentino, oltre gli orari di visita (in cui si specifica che l’entrata è ogni 15 minuti, ma ora noi sappiamo che è solo per chi paga 4€ in più, peccato che qui non venga scritto) e della biglietteria, troviamo i costi del biglietto. Biglietto intero: 8,00 €, biglietto ridotto: 4,00 € e poi un sibillino costo della prenotazione: 4,00 € (per cosa? Una visita? Una guida? Un audio-guida? Il parcheggio della macchina?). Ma continua: in occasione delle mostre “Il Cosmo magico di Leonardo da Vinci: l’Adorazione dei Magi restaurata” e “Facciamo presto! Marche 2016-2017: Tesori salvati, tesori da salvare”, 28 marzo – 30 luglio 2017, biglietto intero € 13,00 e ridotto € 6,50. E continua ancora: Dal 1 agosto 2017 biglietto intero € 12,50 e ridotto € 6,25. 
Mi sento un po’ confusa. 
Serena Carbone

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