20 giugno 2017

In viaggio attraverso l’arcipelago delle immagini, con il Festival di fotografia di Gonzaga

 

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Estasi della comunicazione o guerra alle immagini? La terza edizione di Diecixdieci si ripropone come momento di dibattito intorno alla condizione dell’immagine contemporanea. Il festival si svolgerà a Gonzaga, Comune in provincia di Mantova che diede i natali alla famiglia capostipite della dinastia principesca, e per tre giorni, dal 23 al 25 giugno, affronterà tutte le sfumature dello sguardo fotografico, con un ricco programma di mostre, installazioni, talk con personalità del settore e letture di portfolio. 
Nata per impulso dell’associazione Officina dell’immaginazione e del Collettivo Fotografico DieciXdieci per promuovere la giovane fotografia italiana, la kermesse è diventata l’occasione per riflettere sullo statuto intermediale dell’immagine che, nonostante la pervasività, rimane ancora un oggetto difficilmente decifrabile, un concetto denso di derivazioni. Come dimostra il tema di partenza di questa edizione, che sarà l’idea dell’isola, un termine che invita a pensare in modo dialettico, richiamando sfumature di pensiero come l’utopia, l’approdo, la scoperta, la perdizione e la salvezza. 
I progetti in esposizione saranno otto, di Arianna Senesi, Andrea Roversi, Arturo Chiara, Fabrizio Albertini, Michele Palazzi, Pietro Motisi, Silvano Bacciardi e Micamera, associazione culturale, galleria e bookshop di Milano che per “Un arcipelago di visioni” esporrà libri fotografici sul tema delle isole, i quali al termine del festival andranno ad arricchire la sezione fotografia della Biblioteca Comunale di Gonzaga. Durante le letture portfolio sarà possibile incontrare professionisti come Giampaolo Arena, Paola Fiorini e Stefano Parrini di Synaposeei, Giulia Zorzi di Micamera, Serena Marchionni e Daniele Cinciripini di Ikonemi. Novità di quest’anno è il premio per il miglior portfolio, in palio la realizzazione di un libro fotografico e l’allestimento di una personale in occasione della prossima edizione del Festival. 
Ma la fotografia sarà messa in relazione con altri linguaggi, dalla musica alla performance, fino al cinema, con incursioni diffuse lungo il tessuto urbano e nel centro storico del paese. Il programma completo è consultabile qui.

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