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Se volete fuggire dalla morsa del caldo equatoriale che sta stringendo Milano in questi giorni, potreste fare un salto ai Giardini Allegorici che Francesca Manetta ha allestito negli spazi di Gilda Contemporary Art, piattaforma dedicata all’arte contemporanea e di recentissima apertura, nel cuore della città meneghina. Come è facile intuire, l’ombra sarà metaforica ma comunque in linea con il periodo, visto che l’installazione site specific di Manetta, visitabile dal 22 al 24 giugno, intende restituire le atmosfere metafisiche associate al giorno del solstizio, giocando la simbologia ancestrale, con il sincretismo tra il paganesimo e il cristianesimo, con le meccaniche celesti. In questo giardino, trova radici anche N.E.S.T.-Never Ending Summer Tree, opera scultorea di Annalù Boretto, un omaggio all’Albero della vita, realizzato in vetroresina, carta, radici e inchiostri, in stile bonsai. A latere dell’installazione e per accompagnare questo primo fine settimana d’estate, Gilda Contemporary Art ha programmato una serie di appuntamenti. Negli stessi giorni, infatti, saranno proiettati due video di Alejandro Ferrante in dialogo con l’opera di Manetta e si svolgerà Heliantus, azione performativa in tre fasi, coreografata da Diego Tortelli, interpretata da Vanessa Loi, Anita Lorusso e Giuseppe Morello, con interventi sonori di Francesco Sacco.
In home: Annalù Boeretto, N.E.S.T. (Never Ending Summer Tree)
In alto: Francesca Manetta, Giardini Allegorici, Cap.III: Sol Stat, dettaglio dell’installazione, 2017