22 giugno 2017

Emirati Arabi Contemporanei. Presentato il programma di Abu Dhabi Art 2017

 

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Ad Abu Dhabi continuano sulla strada della promozione artistica, portata avanti dall’attivissimo TCA- Tourism & Culture Authority, il dipartimento che si occupa della gestione del profilo turistico e culturale del ricchissimo stato arabo, con un occhio particolare per i possibili investitori. Sono stati infatti appena annunciati i nomi dei curatori e di alcuni artisti che saranno coinvolti per la IX edizione di Abu Dhabi Art, la mostra annuale d’arte moderna e contemporanea che si svolgerà dall’8 all’11 novembre 2017 a Manarat Al Saadiyat, lo scintillante hub culturale della capitale. Non a caso in arabo vuol dire “luogo che illumina”. 
Così, dopo aver passato un’intera estate tra Venezia, Kassel e Basel, potete iniziare a segnare l’appuntamento nell’agenda autunnale, quando dovrebbe essere imminente l’apertura definitiva della sede del Louvre e magari anche di quella del Guggenheim, progettata da Frank Gehry. In continuità con l’offerta dell’edizione dell’anno scorso, Abu Dhabi Art 2017, sotto la guida del direttore Dyala Nusseibeh, proporrà un connubio di arte locale e internazionale, guardando alle esperienze europee in materia di organizzazione di grandi eventi artistici. «Abu Dhabi Art è una pietra miliare nella missione di TCA Abu Dhabi, finalizzata a creare nella capitale un ecosistema culturale vibrante e sostenibile. Ogni anno le migliori menti creative della regione si riuniscono sull’isola di Saadiyat per offrire ai visitatori esperienze affascinanti e di grande ispirazione. Quest’anno non sarà diverso: vedremo il programma Abu Dhabi Art espandersi in un’offerta più diversificata che mai», ha detto Saif Saeed Ghobash, Direttore Generale di TCA. 
Si parte con “Beyond”, mostra di sculture e installazioni in vari luoghi di Abu Dhabi, con opere site specific commissionate agli artisti Manal Al Dowayan, Magdi Mostafa e Nasser Al Salem. Mohammed Kazem e Cristiana de Marchi cureranno “Beyond: Emerging Artists”, nel cui ambito saranno selezionati tre talenti emergenti degli Emirati Arabi Uniti per intraprendere un percorso curatoriale ad hoc. Non poteva mancare la street art, con un programma a cura di Fabrice Bousteau, mentre una certa rilevanza avranno anche le pratiche performative, con “Durub Al Tawaya”, progetto a cura di Tarek Abou El Fetouh. Per altre informazioni, potete vedere qui

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