26 giugno 2017

Marco Scotini curerà la seconda Biennale di Yinchuan. Questa volta parteciperà Ai Weiwei?

 

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Marco Scotini sarà il direttore artistico della seconda Biennale di Yinchuan. Ad annunciarlo, Suchen Hsieh, direttore del Museo d’Arte Contemporanea della città che, fondata nell’XI Secolo e capoluogo della regione autonoma di Ningxia, Cina nord orientale, rappresenta un centro vivace e all’avanguardia, in particolare, nel campo delle tecnologie smart. «Il Museo d’Arte Contemporanea di Yinchuan si sta focalizzando sia sulle questioni ecologiche che sull’incrocio culturale tra Oriente e Occidente, quindi è un grande onore per noi nominare Marco Scotini come curatore della Seconda Biennale di Yinchuan, vista la sua vasta esperienza internazionale nel campo curatoriale e la sua ricerca incentrata su questi temi specifici», ha affermato Hsieh. 
Scotini è direttore del Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA di Milano e direttore artistico di FM Centro per l’Arte Contemporanea di Milano, che nel 2016 ospitò un intervento di Mao Tongqiang, tra gli artisti cinesi più conosciuti e nato nel 1960, proprio a Yinchuan. Ha curato la retrospettiva su Piero Gilardi al MAXXI, insieme a Hou Hanru e Bartolomeo Pietromarchi e ha collaborato con istituzioni come il Castello di Rivoli e il Museo Reina Sofia, oltre che nell’ambito di importanti manifestazioni come Documenta, Manifesta e per la Biennale di Venezia del 2015, per il Padiglione Albanese. 
Alla prima Biennale di Yinchuan, curata nel 2016 da Bose Krishnamachari, parteciparono 73 artisti provenienti da 33 Paesi, da Anish Kapoor a Cao Fei, da Liam Gillick a Santiago Sierra ma fece discutere l’esclusione, ovviamente per motivi politici e a pochi giorni dall’apertura, dell’opera di Ai Weiwei, una striscia rossa da posizionare all’esterno del museo.
«Il Museo non ha altra scelta che declinare l’invito. Siamo molto dispiaciuti che non ci siano state le condizioni adatte per mostrare la sua opera», recitava il laconico messaggio dell’allora direttore del museo, Xie Suzhen, puntualmente pubblicato da Ai Weiwei sui social network, con tanto di commento: «L’arte è usata semplicemente
come decorazione per la politica, in certe società». 
La seconda edizione si svolgerà da giugno a settembre 2018, non solo negli avveniristici 15.000 metri quadrati di spazi espositivi del Museo d’arte Contemporanea che affaccia sul Fiume Giallo e la cui collezione comprende, in particolare, opere d’arte cinese e islamica, perché gli interventi saranno diffusi dall’eco-parco Hui Nongqu all’International Artist Village. 
In alto: Museo d’Arte Contemporanea di Yinchuan, © Iwan Baan

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