26 giugno 2017

In Francia, la Stagione Colombiana sotto il segno della pace. Arte e cultura per conoscersi

 

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Parigi ha dato il via alla Stagione Colombiana, che accoglierà oltre 250 progetti alla scoperta della grande diversità culturale del paese sudamericano. Le relazioni tra Francia e Colombia, avviate ufficialmente nel 1892 con la firma di un trattato commerciale, si sviluppano sotto il segno della pace. Perché? La Colombia gode al momento di un netto miglioramento della situazione interna, ciò ha spinto il Paese ad aggiornare e a migliorare la sua immagine in Francia e in Europa. Una pace che ha messo fine ad oltre 52 anni di guerra grazie all’accordo tra le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) e l’attuale governo colombiano, presieduto da Juan Manuel Santos, al quale è stato attribuito il premio Nobel per la Pace nel 2016. 
Per celebrare il dialogo tra i due Stati, è stato organizzato un folto programma culturale, che chiuderà a dicembre e farà scoprire una scena artistica in gran parte ancora inedita in Europa, attraverso arte contemporanea, fotografia, letteratura, musica, cinema, con residenze, incontri, conferenze e mostre, tra Parigi, Arles, Bordeaux, Belfort, Nantes, Lione, Tolosa e Briançon. Tra gli eventi di apertura si è potuto assistere in questi giorni a un concerto di giovanissimi musicisti francesi e colombiani presso la Filarmonica di Parigi, all’inaugurazione della piazza Gabriel García Márquez nel settimo arrondissement della capitale e alla consegna della Laurea Honoris Causa a Juan Manuel Santos, attuale presidente della Colombia. Da non perdere, il focus sulla Colombia durante la prossima Foire Internationale d’Art Contemporain (FIAC) e Cosmopolis, un progetto innovativo sulle pratiche artistiche collaborative al Centre Pompidou, che parte il 18 ottobre. Il museo parigino, per questa prima edizione del progetto, punterà proprio sulla creazione contemporanea colombiana, situata spesso tra arte e attivismo, proponendo i lavori di cinque collettivi come La Agencia, Por Estos Dias, Casa Tres Patios, Colectivo Circular e Arquitectura Expandida. Tra gli artisti in residenza, Maria Elvira Escallon, che esporrà al Museo di Storia Naturale-Arboretum e presenterà una serie fotografica anche durante la FIAC. Il festival Rencontres internationales de la photographie d’Arles accoglierà tre mostre quali “Pulsioni urbane, fotografia latino-americana, 1960-2016”, “La svolta, 28 fotografi ed artisti colombiani” e “La vacca e l’orchidea, fotografia vernacolare colombiana”. Al CAPC, il Museo d’Arte Contemporanea di Bordeaux, la prima retrospettiva europea di Beatriz González, artista emblematica della scena artistica dell’America Latina. Per saperne di più sul programma potete vedere qui. (Livia De Leoni)

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