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Nell’anno in cui la Santa Sede ha deciso di non presentare il proprio Padiglione alla Biennale d’Arte di Venezia – sarebbe stata la terza partecipazione – esce il documentario “La mia idea d’arte”, tratto dal libro scritto da Papa Francesco e Tiziana Lupi, edito nel 2015 per Mondadori. Un’idea improntata alla diffusione capillare dell’immenso e prezioso patrimonio artistico del Vaticano, per permettere ai fedeli di tutto il mondo di partecipare alla bellezza della creazione umana, riflesso dello splendore divino. E anche una considerazione sul ruolo pervasivo e persuasivo dei linguaggi artistici, sia sacri che profani.
Nel documentario di Claudio Rossi Massimi, prodotto da Imago Film, ad accompagnare gli spettatori in una visita suggestiva e fuori dal comune è proprio Papa Francesco, che ha selezionato, tra i Musei Vaticani, la Basilica di San Pietro e Piazza San Pietro, undici opere rapresentative di un’arte misericordiosa, rivolta agli ultimi e non solo ai conoscitori e agli appassionati. L’antichissimo rapporto tra arte e religione si rinnova con forza inedita, lungo le tappe di questo viaggio in alta definizione tra epoche e stili, dalla Cappella Sistina di Michelangelo alla Deposizione di Caravaggio. Senza dimenticare il contemporaneo, una sfida ancora aperta per l’arte sacra, con due sculture dell’argentino Alejandro Marmo.