12 luglio 2017

Quando un acquario diventa un’opera d’arte

 

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Giochi di luci, suoni, colori e profumi. Anche quest’anno Hidetomo Kimura stupisce con i suoi acquari monumentali che, a voler essere precisi, ospitano 8.000 pesci simboli del Paese del Sol Levante. L’artista, infatti, originario di Tokyo, è ideatore e curatore di una nuova esposizione di “Art Aquarium”. A essere in mostra, ancora una volta, le sue installazioni che mettono in scena l’arte viva dei pesci rossi, i Kingyo, antichi emblemi di prosperità e fortuna, collocati in 130 vasche in vetro dalle linee futuristiche. L’ “artista degli acquari” ha, inoltre, disposto nelle sale una serie di luci colorate che, grazie all’acqua contenuta nelle enormi ampolle, regalano agli spettatori uno spettacolo psichedelico. L’esposizione è stata inaugurata il 7 luglio scorso in Giappone, alla Nihonbashi Mitsui Hall. 
Un’arte quella di Kimura bizzarra e suggestiva, nella quale risiede la bellezza della natura. Nelle interviste rilasciate l’artista si dichiara affascinato dalle creature marine che da tempo “raccoglie” in giro per il mondo. Ma la sua vera passione sono i Kingyo, fin dal XVI secolo famosi in Cina dove, anticamente, per la loro rarità e pregio, potevano essere posseduti solo da governanti e uomini potenti. Kimura vanta nella sua collezione diverse specie di questi pesci rossi che, a loro insaputa, diventano parte integrante della sua ricerca artistica, oltre che delle vere e proprie star. Solo in Giappone, infatti, hanno attirato negli anni oltre cinque milioni di visitatori.
Tra le novità di quest’ultima edizione, oltre alle vasche decorate da centrini di pizzo e alla presenza degli schermi a led che, in loop, riproducono fiori galleggianti, si registra anche la presenza del Black Moor. Meglio conosciuto come pesce rosso, anche se proprio colore è nero. (Giulia Pavesi)

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