17 luglio 2017

Si conclude il lungo percorso del Combat Prize 2017. Annunciati i nomi dei sette vincitori

 

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1200 partecipanti, provenienti da 54 Paesi, per cinque categorie e sette premi. Senza vincoli di età o di tema. E adesso, il Combat Prize 2017 ha i suoi vincitori, scelti da una shortlist di 80 finalisti, le cui opere sono state esposte al Museo Fattori e alla Fortezza Vecchia di Livorno dal 24 giugno. 
La giuria, composta da Andrea Bruciati, Elio Grazioli, Francesca Baboni, Lorenzo Balbi, Lorenzo Bruni, Stefano Taddei e Walter Guadagnini, ha selezionato Barbara De Vivi, con l’opera Medea, per la sezione Pittura, Karin Schmuck, con Mothers I, per la fotografia, Giorgia Lo Faso, con SAMSUNG GALAXY S4, per grafica, Davide Sgambaro, con Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno, per Scultura/Installazione, Ana Devora, con Marionetas, per video. Menzioni speciali, nelle rispettive categorie, a Francesca Chioato, Luca Gilli, Massimiliano Galliani, Mauro Panichella, Irene Lupi. Per il concorso, che è arrivato all’ottava edizione, sono previsti anche due premi speciali, il Fattori Contemporaneo, assegnato ad Alberto Sinigaglia, che potrà esporre per una personale al Museo Fattori nel corso del 2018, e Art Tracker, novità di quest’anno, grazie al quale Martina Brugnara, Chiara Campanile, Marco Groppi, Simone Monsi, tutti under 35, saranno inseriti nella programmazione di Lucca Art Fair, per un progetto curatoriale inedito. 
In home: Karin Schmuck, Mothers I 
In alto: Ana Devora, Marionetas

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